Bar Giomba sbarca a Sanremo 2016, che ci crediate o no: io stesso stesso ancora a crederci eppure mi pare, decisamente, essere così! Tutti i dettagli.
Sono agitato, devo ammetterlo.
Sarà che le cose stanno correndo in maniera incredibile, sarà che ancora non ho realizzato il tutto, sarà che non ho mai preso l’aereo, sarà che, appositamente, non l’ho detto fino alla fine: sta di fatto che, tra poche ore, il “Bar Giomba” si trasferirà in quel di Sanremo, per commentare le ultime serate del Festival più chiacchierato dagli italiani.
Insomma: Sanremo 2016 accoglie Bar Giomba!
L’occasione è nata grazie alla mia amata Simona, che verrà premiata con una menzione speciale presso Casa Sanremo Writer 2016. Menzione vinta con il suo libro, Il Cuore Segreto, edito da Watson Edizioni, che vi invito ad acquistare se non lo avete ancora fatto, anche perché si tratta di un vero fenomeno editoriale, e non lo dico certo per l’amore che ho per lei. I dati, fortunatamente, sono obiettivi e non mentono! 
Sono agitato, ripeto.
La cosa che più mi rende ansioso è quella curiosa inquietudine del nuovo, del non conosciuto: per esempio, non ho mai preso l’aereo, e la cosa, ammetto, mi mette non poca ansia, anche se sto tentando di convincermi che, verosimilmente, non è poi nulla di tanto eclatante, ma chi non ha mai preso un aereo o viaggia per la prima volta, sicuramente sa cosa intendo e cosa provo.
Per carità, non è certo la prima volta che viaggio, ma ho sempre usato mezzi alternativi: giunge un istante, però, in cui non puoi sempre scappare dalle tue paure, o far finta che non ci siano, o trovare alternative.
C’è un istante in cui non puoi più procrastinare e sei costretto ad agire: non puoi sempre far finta che va tutto bene uguale, anche perché giunge un attimo in cui sei con le spalle al muro e senza alternative. E in quel caso che fai?
Puoi ignorare la situazione, ed è un metodo: giunti ad un certo punto, cominci a dire “vabbè, ma io ho paura, ma io non sono pratico, ma io non mi sento di prendere l’aereo e di affrontare le mie paure”. Per carità, è un metodo, ma non è certo quello giusto.
C’è poi il metodo più difficile: c’è il metodo del “sto male, va bene, però ora prendo le palle in mano e affronto la situazione”. Vi assicuro che non è facile per niente, però non si può sempre fuggire, non si può sempre dire “domani”.
E così ci siamo: valigia pronta e vediamo quello che ne esce.
Dal momento che non so quanto tempo avrò di aggiornare live il Blog, vi invito a diventare fan del Bar Giomba su Facebook, dove condividerò con voi, live, i momenti che riterrò maggiormente “social meritevoli” di questo fantastico Sanremo 2016… E non solo!
…Perché Bar Giomba è Sanremo!