Potrebbe sembrare triste o riduttivo, ma, se ci pensate, la vita è un continuo resistere ai tentativi di abbattimento da parte della vita stessa, o no?
Per quanto tenti di non generalizzare e non ridurre, tutto, a mera demagogia e banalità, mi accorgo – e me ne accorgo sempre più spesso – che la vita, molto spesso, si riduce, andando pragmaticamente alla sostanza delle cose, ad un mero difendersi costantemente dai tentativi di abbattimento che la vita stessa pone in essere, quasi come novelli Mascalzone Latino, costretti ad equilibrare costantemente una barca per plasmarsi al ritmo sinuoso delle onde, così da non cadere in mare, così da non lasciarsi abbattere, così da far si che il vento diventi un alleato e non un temibile nemico!
La vita è, ne più e ne meno, la stessa identica cosa: combattere contro quest’onda gigantesca che tenta di abbatterti giorno giorno attraverso sfide e difficoltà sempre nuove da dover fronteggiare, a cui devi stare attento e su cui devi, in maniera costante, mantenere l’equilibrio, per fare si che il mare della vita sia un tuo amico, così come il vento, così come le onde, e non nemici da cui doversi difendere!
Seguendo, quindi, questa metafora del mare in tempesta, potremmo facilmente affermare che il riuscire a mantenere tale equilibrio, il riuscire a sfruttare gli elementi e la loro forza – nel caso della nostra metafora il vento e le onde che “sballonzolano” questa metaforica barca a destra e a manca – si traduce, in termini di “vita”, in quella che abbiamo più volte definito “Resilienza”, e di cui più e più volte abbiamo parlato.
Essere resilienti, quindi, significa proprio riuscire a resistere ai tentativi di abbattimento da parte della vita, riuscendo, incredibilmente ed in qualche modo, a vedere tali accadimenti non come imprevisti fastidiosi, bensì come opportunità che possono aprirci la strada a nuove sfide e nuove realtà da affrontare.
Non è affatto facile, ma, in fondo, nessuno ha detto il contrario!