Calzini turchesi? Meglio di no: sono tàsci!

Questo pezzo è nato sorridendo: qualche giorno fa, infatti, mi è capitato sott’occhio un aggiornamento di stato, su Facebook, dell’amica Diana Cimino, in cui si parlava proprio del fatidico "Calzino Turchese" che tanto sta facendo discutere le cronache giornalistiche degli ultimi giorni.
Mi è venuto spontaneo fare una delle mie solite battutacce: "ma non sono tàsci?" (traduco per non i palermitano / siculi: non sono "poco eleganti"? A Catania si direbbe "zaùrdi" N.D.Giomba).

Effetivamente,
aldilà del gusto "stilistico" molto discutibile del calzino turchese, ho come la sensazione che si sia davanti alla solita "bagarre" per destare polemiche sterili: quante ne vengono dette contro il Presidente del Consiglio? Di tutte e di più, considerando gli appellativi con cui viene definito: penso che "un pò per uno" non faccia davvero male a nessuno! Si scatena una vera e propria bagarre, con interi partiti pronti ad urlare "indossiamo il calzino turchese, e tutti all’arrembaggio!"… Perchè?
Per un servizio che Claudio Brachino ha mandato in onda a "Mattino Cinque"?
Posso capire che le immagini, visto che erano state riprese "di nascosto", potessero essere "discutibili", ma il giornalista ha, in maniera molto professionale, chiesto scusa: e finiamola una volta per tutte di fare demagogia! Ognuno si guardi i propri "calzini" prima di scatenare polemiche!

4 Commenti

  1. sai cosa c’è? c’è che tutti i capoccioni non hanno idee serie perciò non hanno discorsi,proposte e modo di governare come dovrebbero fare dato che il popolo li ha delegati per questo e allora credono di essere alla scuola materna speciale e via che bambinate per bambini endicapatti non sanno fare ciao Ida

  2. mah. il giornalista non è che si sia VERAMENTE SCUSATO.
    Anzi, ha usato la “scusa delle scuse” per ribadire un attacco nei suoi confronti senza CENSURARE IL VERO MOTIVO che li aveva spinti a mandare in onda un servizio senza notizia, di puro dileggio gratuito.

    Se in quel pedinamento Brachino avesse avuto modo di documentare i brindisi antiberlusconiani di Mesiano, QUELLA sarebbe stata una notizia (benchè non rilevante penalmente, esattamente come la notizia dei festini di nudo integrale a Villa Certosa). Ma NON TROVANDO ALCUNA NOTIZIA non ci sarebbe dovuto essere proprio NESSUN SERVIZIO.

    Non “scuse se s’è sentito offeso”. A sentirsi offesi dovrebbero essere stati i telespettatori, indotti a dare per scontata la “stravaganza” di un cittadino che non aveva in realtà compiuto alcun atto che potesse apparire tale.

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