Una calda sera di Luglio, un cellulare semi-scarico, due “ziti” con idee diverse e tanta voglia di parlare. L’argomento in questione? Contaminazione arte e politica: se ne poteva fare a meno? Certamente, ma il discorso ci prese troppo per ignorarlo.
La domanda di fondo era semplice: “è l’arte che viene influenzata dalle idee politiche degli artisti oppure la politica ad essere nata da determinate idee?”, ed era sorta dopo una lunga discussione sui diversi gusti musicali, cantanti di sinistra, cantanti di destra, convinzioni ed ideali.
A mio avviso, la politica si sviluppa dopo l’arte: l’arte del pensiero, l’arte di creare delle manifestazioni lampanti delle proprie opinioni sta alla base di tutto lo scibile umano, di tutte le espressioni attraverso le quali l’uomo stabilisce la propria esistenza.
Ecco perchè la politica è semplicemente una conseguenza, perchè dai pensieri di un uomo, dal suo intimo essere, nasce prima di tutto l’arte, la musica, gli scritti, le immagini che rappresentano il suo modo di porsi e imporsi sul mondo, e solo dopo nasce l’idea centrale alla quale altri uomini si aggregheranno, ecco dunque la politica.
Destra o Sinistra altro non sono che semplici ologrammi dell’arte del pensiero, dell’arte di creare opinioni e rappresentarle ai propri simili, con l’innata voglia di farsi comprendere.
La politica, le idee, l’arte? Sono solo opinioni, punti di vista: immensi punti di domanda disseminati lungo il campo delle nostre vite.
Pensi davvero che l’arte sia influenzata da forme di politica create dall’uomo, dalla sua mente, dai suoi gesti, da ogni sua finzione? No, non penso proprio: le forme d’arte, la contaminazione di quest’ultime dalla politica sono frammenti di sensazioni creati dagli uomini, che hanno pensato bene di formare classi, gruppi, stereotipi, in cui rispecchiarsi: perchè, altrimenti, esisterebbe la destra e la sinistra?
Sono “gruppi” in cui si rispecchiano coloro che condividono idee e ideali condivisi: ecco perchè la politica è la prima forma d’arte. L’arte del pensiero, della condivisione, delle idee e degli ideali che vengono contrassegnati come condivisi da una massa più o meno grande di gente.
Un ringraziamento particolare a “ShellyRhyme” per aver scritto, insieme a me, questo articolo, appunto, “a quattro mani”!