Varese, stop alla benedizione a scuola: è polemica

Succede a Varese: una dirigente scolastica vieta la benedizione di Natale a scuola perché “discriminante”. Scatta la polemica. I dettagli.

Si avvicina il Natale e, come ogni anno, salta fuori qualche tipo di polemica che, nella maggior parte dei casi, riguarda i bambini e le festività. Questa volta è protagonista una scuola di Varese e la sua dirigente scolastica che, applicando una legge, ha vietato la benedizione natalizia del Parroco ai bambini della scuola.

Il perché è presto detto: secondo la legge, infatti, “si tratta di un atto discriminatorio nei confronti di chi non è cristiano”.

Fin qui, ci sarebbe già da lamentarsi, ma non è finita: le polemiche arrivano nel momento in cui si tenta di trovare una soluzione che accontenti tutti. La dirigente, proprio per salvare capre e cavoli, propone di effettuare la benedizione prima o dopo le lezioni o, al massimo, di “spostare” i bambini cristiani in altri locali. E qui scatta l’ira dei genitori che non intendono assolutamente permettere che i loro figli vengano “spostati” per chissà quale motivo.

C’è da dire, ad onor del vero, che una sentenza del 2010 ha affermato che “la visita pastorale non può essere definita attività di culto, né diretta alla cura delle anime ma assume piuttosto il valore di testimonianza culturale” quindi, sostanzialmente, non ci sarebbe niente di male, ma la Preside pare non essere d’accordo.

Insomma: altro che “periodo in cui siamo tutti più buoni”… Sembra quasi che il Natale sia diventato il periodo… Delle polemiche! A questo punto, a voi i commenti…

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