Imparare a bastarsi è fondamentale per vivere bene con se stessi e con gli altri: non si tratta di estraniarsi, ma, semplicemente, di sapersi voler bene!
Imparare a bastarsi credo sia fondamentale per imparare a crescere davvero, e, soprattutto, per star bene con se stessi e gli altri: non significa estraniarsi, allontanarsi, isolarsi, non aver bisogno di nessuno. No: significa volersi bene e saper affrontare le difficoltà della vita di ogni giorno rendendosi conto che, se fosse necessario, siamo perfettamente in grado di bastare a noi stessi, senza essere dipendenti dai sentimenti, dall’amore o dall’approvazione di alcuno. Badate bene: questo non significa che non abbiamo bisogno dell’amore di una persona, ma che, al contrario, stiamo bene sia quanto quei sentimenti ci sono, sia quando quei sentimenti, per un qualsiasi motivo, non ci sono!
Diventa quasi un valido allenamento contro le dipendenze affettive: voler bene ed essere voluti bene è bellissimo per la vita di tutti noi, e in questo senso non possiamo certo essere ipocriti, ma dobbiamo saper dosare quel bene affinché non diventi un’esperienza totalizzante e, in questo modo, svilita del vero significato che i sentimenti hanno. Amare è bello perché ci fa crescere, perché ci completa: se diventiamo dipendenti dai sentimenti, quasi come se fossimo in astinenza da sostanze, vuol dire che stiamo affrontando il rapporto in maniera davvero errata.
Ecco perché dobbiamo essere in grado di bastare a noi stessi, di star bene sia quando siamo amati sia quando siamo da soli, che sia un periodo, che siano anni, o semplicemente giorni, perché è il modo vero per vivere i sentimenti, per viverli bene, in maniera assertiva e produttiva, in maniera tale da rendere produttivo il nostro modo di amare, di crescere, di dare anche al nostro partner motivi per una crescita interiore, e, in buona sostanza, per essere felici. Ma felici davvero!