La vita ci riserva, a volte, delle curiosissime “montagne russe”, che ci portano in alto, e, di colpo, ci scaraventano a terra per poi farci rialzare…
La vita è un sorpresa costante, e, a volerci pensare bene, è anche bello viverla con quel continuo “senso della scoperta”, con quel continuo senso del “non so cosa accadrà, quando accadrà, ma so che accadrà”. Se vogliamo, è quasi un incentivo al vivere scoprendo istante dopo istante quel che le giornate ci riservano per noi.
Se analizziamo, poi, il tempo in una concezione temporale maggiore, assisteremo, senza dubbio, ad una sorta di “viaggio sulle montagne russe”, fatto di bassi, di alti, e poi di nuovo di bassi, e poi di nuovo di alti: tutto in regola e secondo i piani, per carità. Nulla di strano, onestamente: la vita, in quanto tale, è proprio “l’apoteosi” di queste “montagne russe figurate”, tra alti, bassi, salite e discese, in questo continuo susseguirsi di emozioni e di periodi, che ci ricordano come “non può piovere per sempre”, perché, se è vero che dopo essere stati in alto possiamo scendere in basso, è pur vero che dopo una discesa ci sarà sempre una salita, dalla quale potremo tornare a respirare, e, serenamente, potremo osservare il paesaggio dall’alto di un nostro, ritrovato, personale, equilibrio.
Io personalmente – ma, sono certo, anche voi – posso dire di aver vissuto – col senno di poi – queste “dinamiche di vita”, e posso dire non soltanto di essere riuscito a superarle con la forza di volontà, ma, certamente, anche attraverso il prezioso aiuto di chi mi vuol bene, sebbene, e questo è da ammettere, lo sforzo più grande dobbiamo farlo noi. Perché è vero che le montagne russe fanno giù, su. giù, su… Ma se mettiamo un po d’impegno, la risalita sarà meno faticosa e la discesa meno dolorosa!