Una fine ingenerosa

Una fine ingenerosa

Una fine ingenerosa in un tempo vissuto con grande passione, con grande aspettativa, che si conclude in un triste vuoto fatto di silenzi e amarezza…

Una fine ingenerosa, con un tempo lasciatoci alle spalle che sembra aver vissuto un’altra dimensione, un altro tempo, un’altra vita completamente lontana. Eppure, non è neanche passato tanto, ma non è rimasto niente che ricordi tutto quel bene, quelle carezze che potevano cambiarti la giornata ed il tempo, quelle speranze, quei progetti da condividere. Niente, non è rimasto niente tranne che silenzio, dolore, ricordi e lacrime.

Non resta niente, non rimane nulla: rimane solo il dolore di questo tempo così vuoto, e mille parole ancora da dire senza che sia permesso farlo. C’era ancora tanto da scrivere, e in mente tornano le parole che, adesso, sono amare come il fiele, amare come il dolore che resta, mentre tutti i luoghi ricordano un sorriso, una risata, un bacio, una carezza, che, sempre più verosimilmente ad ogni giorno che passa, non ritorneranno mai.

E fa rabbia tutto questo. Fa rabbia perché non era questo il finale. Fa rabbia perché c’era ancora tanto da poter condividere, c’era ancora tanto di cui poter parlare, di cui poter discutere, da scoprire, da vivere, da amare, da sperimentare. E cosa è rimasto di tutto questo? Cosa è rimasto di tutto quel maledetto dolore, di tutti quei sacrifici, dei baci, delle promesse di non andare mai via? E di quelle parole, quando sapevi benissimo che, prima o poi, tutto quell’amore sarebbe andato via, ma giuravi che non sarebbe mai successo, che erano soltanto tue stupide paure, tue stupide ansie da superare… Ma alla fine… No: non era per niente così…

Quanto male fa tutto questo… Quanto male fa dover raccogliere i pochi cocci di cuore rimasti tentando di rimetterli insieme ancora una volta. E’ un dolore che può comprendere solo chi l’ha provato davvero…

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