Aver paura è qualcosa di naturale: probabilmente, la paura è il primo sentimento che l’uomo ha vissuto, ma sta a noi vincerla senza lasciarci dominare!
La paura è, probabilmente, per cause assolutamente e meramente evolutive, il primo sentimento che l’uomo ha provato: in fondo, come avrebbe potuto salvarsi l’essere umano primitivo di fronte all’esplosione di un vulcano, un terremoto, o una carica di elefanti, se non attraverso la paura? Proprio la paura, infatti, innesca il cosiddetto meccanismo di attacco o fuga, che, in buona sostanza, predispone il corpo umano a tutta una serie di cambiamenti psicofisici atti, di fatto, a salvarsi. La pressione aumenta così come aumenta il battito cardiaco: hai paura, è vero, ma sai, dentro di te, che devi salvarti e devi farlo al più presto.
Arrivando ai giorni nostri, l’innestarsi del “meccanismo di attacco o fuga” è alla base, spesso, dell’attacco di panico: fondamentalmente, è come se la nostra centralina cerebrale andasse in tilt, attivando la “modalità di emergenza” anche a fronte di casi in cui tutto ciò non è necessario.
Che senso ha ritrovarsi con il cuore in gola prendendo la metropolitana, passeggiando in mezzo alla folla, oppure al chiuso del cinema, e sentire l’irrefrenabile voglia di scappare via e salvarsi, proprio come nell’esempio dell’amico preistorico che doveva scappare dalla carica degli elefanti? La risposta è, logicamente, nessuno: ecco perché, spesso, dobbiamo ritrovarci ad affrontare le nostre paure, e per farlo dobbiamo partire da una rimodulazione del nostro pensiero e delle nostre paure, guardando con occhio sempre critico alle nostre affermazioni, specie se sono catastrofiche.
Se abbiamo paura di prendere la metropolitana perché pensiamo che ci sentiremo male tra quella gente, sotto terra, con il caldo, e con mille altre possibili disastri che la nostra mente ci disegna, impariamo a mettere in discussione le nostre stesse affermazioni, e, anche se è difficile, esponiamoci allo stimolo temuto: scopriremo che avremo una paura fottuta, ed è una cosa normalissima, ma, con il passare dei minuti, la paura andrà via via scomparendo, e noi ci sentiremo dei perfetti coglioni che si sono lasciati ingannare da una proiezione catastrofica dettata della nostra mente.
Ecco perché avere paura è naturale, anche quando sembra esagerazione: l’unica cosa da tenere a mente è che non dobbiamo mai lasciarci vincere dalla paura, ma dobbiamo sempre fare in modo di essere NOI i padroni della nostra vita, senza che nessuno stimolo esterno, cerebrale, immaginato o catastrofico, si permetta di prendere il controllo della nostra quotidianità finendo con il rovinarcela. NOI NON SIAMO I NOSTRI PENSIERI, ricordiamocelo sempre!