Fate un po come vi pare, ovvero, fate quel che cavolo volete, e, principalmente, lasciate in pace me: un inno alla libertà individuale ed imprescindibile…
Fate un po come vi pare: ad un certo punto, fate quel che cavolo volete, fate come desiderate, insomma, non rompete le palle al sottoscritto e lasciatemi libero di fare quello che voglio, come voglio, quando voglio.
Si, lo sappiamo che voi siete quelli bravi, quelli furbi, quelli forti, quelli intraprendenti, quelli imbattibili, quelli invincibili, bravi: nel frattempo che vi crogiolate nella vostra mediocrità, lasciate stare me nel mio quotidiano, che mi va già più che bene. Preferisco il mio modestissimo, piccolo, senza pretese, ritmo di ogni giorno, magari sottostimato per certuni, magari noioso, e va bene, ma per me congeniale e perfetto!
Lo sappiamo che voi siete i globetrotter, gli “yes man” del nuovo millennio, le persone senza cui il mondo potrebbe addirittura non girare, lo sappiamo benissimo. Nel frattempo, davvero, non scocciate, non rompete le palle al prossimo, sopratutto a me: lasciatemi libero di agire per come ritengo giusto, senza dover, per forza, sottostare alle vostre imposizioni, senza, per forza, dover perdere tempo appresso alle vostre pose da rivista, al vostro carrierismo, al vostro arrivismo, al vostro tentare di diventare influencer delle masse, quasi come se la bellezza e il più classico organo sessuale ce l’abbiate soltanto voi.
Bravi, bravissimi: nel frattempo, scendete dai tacchi e dagli attrezzi ginnici, e ricordatevi che, si, è così. Al mattino, nemmeno voi siete perfetti, e appena svegli, probabilmente, siete inguardabili come il resto della popolazione mondiale: vorrei scrivere qualcosa di peggiore, ma, per rispetto di chi mi legge, e di me stesso, preferisco fare “backspace”, cancellare quel che stavo scrivendo, e censurarmi da solo.
Davvero, smettetela: ricordatevi che la vostra perfezione, un giorno o l’altro, sparirà, e le vostre tette diverranno flosce, mentre a voi maschietti uscirà fuori una pancia come se foste gravidi di sei mesi. Provate, piuttosto, ad investire in carattere, che forse fate più bella figura!
P.S. Sono certo che non serve didascalia alla foto di questo post. Chi conosce i meme sa cosa sta dicendo Spongebob in quest’immagine!