C’è un preciso istante in cui arrivo a dire “basta”, e li è davvero l’inizio della fine: l’inizio per me, la fine per tutto il resto…
E’ difficile che arrivi ad un certo limite, ma giungo, anche io, ad un preciso momento in cui dico “basta”, e, quasi sempre, si tratta di un momento di “non ritorno”, perché quando arrivo seriamente a dire “OK, mo basta”, solitamente sono cazzi, non tanto per me quanto per la situazione che decido di stoppare.
Raramente, nella vita, arrivo a limiti di sopportazione tali da stoppare qualsiasi rapporto con persone o situazioni, ma quando questo accade devo essermi stufato veramente in forma parecchio elevata: spesso, questo capita quando mi accorgo che sto per rimetterci la salute, e, normalmente, è una cosa che non permetto a nessuno, perché preferisco, sempre e comunque, darci un taglio io stesso prima di tutto il resto.
Si nota quando decido di mettere un punto fermo a certe situazioni, e lo noto come – sopratutto – lo notano gli altri, ma spesso non dico neppure mezza parola, semplicemente perché non serve dire parole a fronte di certe situazioni che non meritano spiegazioni: si arriva, semplicemente, ad un punto di totale fermezza, di stop, in cui altro non devi fare se non riprendere il controllo di te stesso e ripartire con un nuovo equilibrio, per amore anzitutto tuo e di te stesso, ma anche per vivere situazioni che meritano davvero di essere vissute.
Nessuna situazione in grado di danneggiarci, farci del male, o, più semplicemente, di farci vivere male, merita di essere continuata e reiterata, altrimenti diventa uno stupido, banale ed insensato masochismo che non ha alcuna ragione d’essere.
Quindi, non vi lamentate quando una persona arriva a dire “OK, adesso basta”, ma, piuttosto, fatevi quattro domande sul perché abbiate fatto giungere quella persona a quel livello!