Screening neonatale esteso: OK alla legge che aumenta a quaranta il numero di screening sui neonati. Maggiore sicurezza per la salute. I dettagli.
Screening neontale esteso: passa la legge. Diventano, così, quaranta gli screening effettuati sui neonati, utili ad individuare malattie metaboliche rare: la legge uniforma, in questo modo, tutte le regioni italiane.
Aumenta, quindi, la sicurezza di scoprire malattie rare in tempo: i quaranta esami in totale, infatti, miglioreranno diagnosi, cura e sopravvivenza, dal momento che, come detto, tali esami dovrebbero prevedere una maggior rapidità nel scoprire eventuali problematiche in tempo.
Nello specifico, la legge prevede che il test rapido del sangue sia esteso dalle attuali tre patologie metaboliche rare, ovvero ipotiroidismo congenito, fenilchetonuria e fibrosi cistica, a ben quaranta. Un passo avanti decisamente sensibile ed importante, dal momento che verrà aumentato lo “spettro” di possibili malattie che possono essere riconosciute con largo anticipo, con un sicuro riscontro positivo sulle condizioni di vita dei piccoli.
Soddisfatto il Ministro Beatrice Lorenzin, che dichiara:
Sono misure significative che ho fortemente sostenuto e voglio esprimere la mia personale gratitudine per il lavoro svolto da tutti i gruppi parlamentari, capaci di raggiungere un obiettivo fondamentale come lo screening neonatale per la diagnosi precoce di patologie per cui la tempestiva presa in carico ed avvio di adeguato trattamento è di fondamentale importanza. Lo screening neonatale esteso non rappresenta un costo, ma un investimento per la salute. Proprio partendo da questi presupposti, sono evidenti le motivazioni per le quali la legge è da considerarsi una misura sanitaria di notevole portata. Grazie ad essa, infatti, si potranno effettuare sull’intero territorio nazionale gli screening allargati.
Insomma: un grande passo avanti. Si spera che questa novità riesca, realmente, a garantire ai nascituri un futuro migliore, libero dalla paura delle malattie e dal dolore. E già questo è, probabilmente, l’auspicio più grande che si possa sperare!