Non arrendersi a volte è difficile ma necessario...

Non arrendersi a volte è difficile ma necessario

Sarebbe molto più comodo, pratico e veloce, a volte, arrendersi, alzare bandiera bianca, dire: “signori, io me ne vado, fate quello che cavolo vi pare”…

…Si, sarebbe decisamente più comodo, nella vita, dire: “sentite, io mi arrendo. Arrangiatevi, fate quello che cavolo volete, annatevelapijndersecchio, fate quello che schivo vi pare e vi piace: io me ne tiro fuori”. Sarebbe molto più comodo, molto più pratico, molto più veloce e ci risparmierebbe tanta gastrite e tanta voglia di distribuire liberamente e gratuitamente testate assortite al genere umano. Sarebbe tutto bellissimo, certo, ma sappiamo bene che la via non sempre ci permette di fare quel che vogliamo davvero, altrimenti sai quanta gente sarebbe già in galera da anni?

Il problema è semplice: non arrendersi, a volte, non soltanto è difficile, ma è la scelta più coraggiosa che possiamo fare! A volte sarebbe più semplice tirarsi indietro, fare un passo di lato e togliersi dalle scatole, ma la vita non va certo in questa direzione, e tu sai bene che non puoi certo tirare i remi in barca e fare finta che nulla sia accaduto, quasi come se nulla ti circondasse. Certo, lo ripeto, sarebbe la cosa più comoda e semplice da fare, ma, semplicemente, non puoi.

C’è poi una sottospecie di genere umano che, in maniera molto semplice, se ne fotte, e non solo tira i remi in barca, ma, meglio ancora, se ne sbatte dell’altrui giudizio e, si: prende i proverbiali “baracca e burattini” e fila per la sua strada, qualunque essa sia, mentre gli altri, magari, sono ancora li a rodersi il fegato e marcire per la rabbia e tutto quel che ne consegue.

Insomma: a ben ragionare siamo dei “piccoli grandi eroi quotidiani”, perché le nostre scelte si propagano, a poco a poco, lungo la nostra vita, istante dopo istante!

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