Lasciami perdere. Davvero, lascia stare: alla fine, non capiresti, esattamente come non hai mai capito niente in tutta una vita…
Lasciami perdere. Non serve altro, davvero. Lascia stare.
Lasciami perdere. Davvero. E’ la sola cosa che, certe volte, mi viene sensatamente da dire di fronte a quella banale pochezza con cui mi ritrovo, sempre più spesso a che fare, e che riscontro nella miseria delle persone che non hanno argomenti, che non sanno cosa dire e ti liquidano come se fossi niente, come se fossi un granello di sabbia in mezzo al vuoto di tempi segnatamente vuoti. Lasciami perdere, lasciami stare in mezzo al niente che rappresenta questo vivere così sbagliato, questo andare avanti in maniera così inerziale, così banale, tra questa rabbia che non passa e la sola voglia di gettare all’aria un mondo intero, fatto di niente, fatto di storie trite e ritrite, di cose hai già visto, che conosci già, che hai già sentito, e che non ti danno alcuna voglia di credere, ancora, ai cambiamenti magici ed incredibili che avvengono senza nessuna forma di sacrificio, “tanto perché devi crederci”.
Lasciami stare, davvero, lasciami perdere e lascia perdere il mondo nelle sue stupide dinamiche, in mezzo a tutte quelle stupide persone che ti fanno passare la voglia anche solo di ragionare, di capire, di comprendere il senso che certe cose hanno, quando ad un certo punto decidi che non vale la pena di continuare a perdere tempo per cercare di capire chi, a conti fatti, non ha mai voluto capire te, non ha mai voluto capire niente tranne che quelle stupide cazzate che si ripetono in loop, in eterno, già sentite e strasentite. Ad un certo punto, non hai proprio voglia, e capisci che la sola cosa che ha davvero un senso è quella di lasciare perdere, di fare in modo che ti lascino perdere, perché alla fine è la sola cosa che conta, la sola cosa che vale davvero e che abbia un senso da poter mettere in atto.
Davvero, lascia perdere. Non capiresti, e comunque non hai mai capito. Lasciami perdere.