L’onestà, prima o poi, ti riconosce sempre il giusto premio: non è demagogia, non è banalità, ma certezze acquisite con il tempo!
L’onestà, prima o poi, ti riconosce sempre il giusto premio! Si, qualcuno mi dirà che non è sempre così, e, anzi, sono più le volte in cui accade l’esatto opposto, ovvero che l’onestà paghi poco, pochissimo, o niente, ma è pur vero il fatto che, prima o poi, la nostra onestà morale, intellettuale, sul lavoro, in amicizia, in amore, premia!
Voglio sperare nel Karma, voglio sperare nel fatto che quel bene che abbiamo fatto, quella onestà, quella sincerità utilizzata ed investita in ogni rapporto possa sempre premiare e premiarci, e, per quanto mi riguarda, posso dire che prima o poi questo è sempre accaduto, almeno per mia esperienza, sebbene – torno a ripeterlo – so anche che non è quasi mai così, e, spesso, è proprio l’esatto contrario!
Sia chiaro che l’onestà non deve esistere solo in funzione dell’avere qualcosa indietro, questo lo sottolineo e lo do per assodato, altrimenti è solo un banale e svilente mercimonio, ma deve esistere come valore alto e personale in cui credere e tramite il quale indirizzare la propria vita, senza aspettarsi nulla in cambio, per carità!
L’onestà è un valore che deve, anzitutto, arricchire ed inorgoglire noi stessi, non certo perché dobbiamo aspettarci un premio o un riconoscimento, ma, semplicemente, perché dobbiamo essere in grado di vivere in pace ed in serenità con noi stessi, sapendo di essere stati quanto più sinceri leali possibile, senza aver il timore di dover recriminare qualcosa a noi stessi o di doverci rimproverare qualsiasi cosa: credere in un valore, portarne avanti il significato vero significa anche e soprattutto questo!
E allora, che onestà sia, ma che lo sia davvero, e non per dimostrare qualcosa, ma per sentirci, sempre, in perfetto equilibrio con noi stessi!