A voi che mi avete abbandonato

A voi che mi avete abbandonato

A voi che mi avete abbandonato: a tutti voi, nessuno escluso, dedico queste parole, senza rabbia, ma con assoluta, precisa e totale fermezza.

A voi che mi avete abbandonato: nessuna rabbia, solo tanto senso di sdegno.

A voi che mi avete abbandonato, che del mio cuore non averte avuto nessuna pietà lungo l’arco di tutta la mia vita. Parlo a voi, e lo faccio a viso aperto, come ho sempre fatto in tutti questi anni, non avendo mai paura. Perché quando hai fatto e fai le cose con il cuore, quando hai amato ed ami, sicuramente non puoi avere paura ne pensare di sbagliare qualcosa anche solo lontanamente.

Nella mia vita ho subito l’abbandono diverse volte: le persone non hanno avuto nessuno scrupolo ad andarsene via strafottendosene di tutto ciò che avrei potuto provare, della mia storia, del dolore passato, del dolore subìto, di tutto quello che mi faceva del male e del quale era cosciente e consapevole. A nessuno, in fondo, importa niente quando si tratta di mettere davanti il proprio egocentrismo, le proprie scelte: parlo a voi per raccontarvi di quanto la vostra superficialità vi abbia condannato alla più grossa delle perdite, di cui neanche siete in grado di rendervi conto. Non sono una persona perfetta, e non me ne frega niente di esserlo: sono imperfetto, sbaglio, mi rialzo, so chiedere scusa e so passare sopra i difetti e gli errori altrui, e di questo vado fiero, perché in fondo non aspiro a nessun tipo di perfezione personale, altrimenti avrei già pensato a diventare santo!

Una cosa, però, la so, e la so bene, e la difenderò sempre e comunque, fosse la cosa più importante che faccio: conosco il mio cuore, conosco la sua purezza, conosco la serietà dei miei intenti e dei miei sentimenti, e so bene che quando mi lego ad una persona, per me non è uno scherzo. Non lo è per niente. Legarmi ad una persona è un impegno che porto avanti non soltanto per una questione banalmente e strettamente sentimentale, ma anche, soprattutto, principalmente, per una questione di RISPETTO. Rispetto che si deve al mio cuore, rispetto che si deve al cuore della persona che mi ama. Rispetto che si deve al sentimento dell’amore, in genere. Quello lo conosco molto bene, e so perfettamente cosa provo: allo stesso modo, capisco, vedo, osservo e penso a cosa VOI abbiate voluto perdere con la vostra superficialità, con la vostra totale mancanza di amore e affetto verso i sentimenti veri, verso persone che potevano e volevano realmente fare la differenza nelle vostre vite.

Eppure è strano, sapete? E’ strano perché avete sempre pianto la mancanza di persone che volessero una relazione seria, un rapporto fatto di amore da poter mandare avanti per tutta una vita, e quando lo trovate sembrate, quasi, porvi in una posizione di vantaggio che vi permette di comportarvi in questa maniera, esercitando quanto di più crudele ed anti deontologico, anti onorevole esista. Parlo DELL’ABBANDONO. L’abbandono è quell’arma che sa tanto di codardia: quel mezzo secondo cui la fuga è la soluzione a quello che la vostra mente vi proietta, senza nemmeno spiegare, senza neppure comprendere, senza neppure dare il tempo di parlarsi. Si fugge, te la dai a gambe levate, in barba alle promesse, in barba alle frasi, ai dolori, al proprio passato. Sembra quasi che non appena trovi qualcuno pronto a darti il cuore, questo qualcuno diventi la feccia da distruggere, e tu assumi una posizione di vantaggio quasi come se chi ama fosse il più debole, quello sfigato. Che forse, a conti fatti, è pure vero. Ma io NO: io non mi sentirò mai errato, ne ora ne mai. Perché esattamente al vostro contrario, io so quanto vale il mio cuore, quanto valgono i miei sentimenti, e so rendermi conto del fatto che non abbiate saputo riconoscere e RISPETTARE il valore puro dell’amore vero, dei veri sentimenti, del vero amare che tanta gente, magari, implora disperato, avendo a che fare con uomini che fanno rima con stronzi. Ce ne sono eh, e dovreste saperlo bene!

Adesso, care persone che, in maniera così codarda, avete usato l’arma dell’abbandono per uccidermi e frantumare il mio cuore in pezzi sempre più infinitesimali, io non vi auguro nulla. No. Io non farò affatto appello al Karma, ne vi augurerò che troviate un uomo che, ai vostri TI AMO, vi risponda con un rutto in faccia come Barney Gumble. Semplicemente io spero che sia il tempo a farvi rendere conto di quanto avete perso con il vostro superficiale egocentrismo. Chi ama sa quanto vale davvero il cuore. Chi ama sa quanto amore ha dentro. Chi ama sa quando è vittima di ingiustizie vere dettate solo dalla voglia sterile di fare del male senza prendere minimamente in considerazione il dolore dell’altro. Ed io lo so, perché ci sono passato tante volte.

E in fondo, forse – anche se, lo ripeto ancora, non vi auguro niente – forse provare un po’ dello stesso dolore che avete scagliato contro chi vi ama, potrebbe darvi un saggio di quello che le vostre azioni scatenano in chi ha davvero investito nel vostro cuore. Ma alla fine, è la vita a giudicare tutti. E fidatevi, non ci saranno sconti per nessuno. Men che meno per voi, che tanto vi sentite primeggiare, che tanto vi ritenete forti ed importanti: lascio al tempo le risposte. E a voi il suono del vero rimpianto.

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