A volte riappari, e sembra che ancora esisti...

A volte riappari e sembra che ancora esisti

A volte riappari, e sembra che ancora esisti… E vorrei ancora sentirti vicina, vorrei ancora che tu fossi qui, ma non c’è altro che il vuoto che hai lasciato…

A volte riappari, e sembra che ancora esisti… Ma non c’è altro che il triste vuoto di te…

In questo periodo di sofferenza personale e, ultimamente, purtroppo anche fisica, sento fortissimo il peso del dolore, della sofferenza, del male, di tutto quello che un periodo così brutto possa, personalmente, comportare.

Questa sera, anche se ero totalmente a pezzi, anche se c’era grande freddo e pioveva, con quelle poche forse residue ho fatto due passi, anche solo per non sentire i dolori, anche solo per non pensare, per cercare di sperare in qualcosa che non so neppure io, e mi sono fermato a pochi metri da quell’albero dove, spesso, posteggiavi tu. Adesso c’è un’altra automobile li sotto, ma ci sono certi momenti in cui ritorni, in cui riappari e sembra che ancora esisti, ma poi mi rendo conto che non c’è niente tranne che il silenzio ed il vuoto della sera, la pioggia ed il vento che piegano alberi e foglie, ed io la, con il mio carico di sofferenza, in questo brutto momento che sembra non volere avere fine.

E’ in momenti di sofferenza come questo che riappari, magicamente, ed io cerco di trovarti, con quel poco di forza che ancora mi è rimasta, e cerco inutilmente le tue mani, i tuoi capelli, il tuo volto ed i tuoi occhi, ma non resta nulla di tutto quello che è stato, e la sofferenza che sento diventa ancora più forte. Resta solamente questo grande vuoto, questa distanza, questa sofferenza che mai avrei potuto immaginare potesse diventare ancora più grande in un momento così maledettamente difficile, e tra tutti i miei dolori resto fermo, ancora un po’, di fronte a quell’albero, mentre sento che il vento sembra volermi portare via, ma la sola cosa che vorrei è che portasse via questo momento così difficile, questo momento così brutto, questo momento di sofferenza personale che, da qualche giorno, è anche fisica.

Vorrei si riavvolgesse il nastro diecimila ed una volta, ma tutto quel dolore non riesce nemmeno a farmi ragionare: resto solo in mezzo a questa notte, a sentire questo dolore, una volta di più.

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