A volte sei solo accanto alle persone sbagliate!

A volte sei solo accanto alle persone sbagliate

A volte sei solo accanto alle persone sbagliate: non è detto che la colpa sia sempre e solo la tua. E in questo articolo ti spiego perché.

A volte sei solo accanto alle persone sbagliate: non credere che sia sempre colpa tua!

Un paio di giorni fa, ripensavo a quell’immagine che circola spesso sui social: si tratta di una bellissima vettura sportiva, tristemente abbandonata in un parcheggio sotterraneo sotto strati e strati di polvere. Decisamente un vero peccato, oltre che un vero spreco. L’immagine è correlata da un messaggio: “a volte ti trovi soltanto nel posto sbagliato, circondato da persone che non sanno valorizzarti”. Pensavo a quanto, effettivamente, questa frase corrisponda alla realtà: spesse volte pensiamo di essere persone sbagliate, pensiamo che le cose non stiano andando nel modo giusto per colpa nostra, quando, in realtà, semplicemente non siamo valorizzati per come meriteremmo davvero. È qualcosa che capita spessissimo, ad esempio, nel mondo del lavoro: fai molte cose, anche difficili e ad alta professionalità, ma quelle cose non vengono valorizzate, e tu stesso finisci con il non renderti più conto di quanto valore abbia la tua professionalità, di quanto importante sia quello che stai facendo, e non te ne rendi conto perché la realtà (anormale) intorno a te, ti fa credere che ciò che stai facendo è scontato, è banale, è stupido, e continuando ad avere gli stessi feedback falsamente negativi, finisci con il credere che sia davvero così. Poi, magari, un bel giorno arriva qualcuno che sa valorizzarti davvero, che sa realmente dare un valore importante a ciò che fai, e in quel momento ti vesti dal torpore generato da quella falsa realtà, ed inizi a farti ben più di una domanda, e magari inizi a pretendere rispetto per quello che è giusto, per la tua professionalità, per il tuo lavoro, per quello che sai fare, e così non ti accontenti più, e vuoi il giusto trattamento economico, ed inizi a lottare per i tuoi diritti. Ecco: in quel preciso momento inizi a diventare un nemico, una persona scomoda che sta iniziando ad usare il proprio cervello, e chi sa usare il cervello è una persona pericolosissima, perché non intende sottostare alla lobotomia di massa che la società ci impone. In generale, la gente più furba ci vorrebbe come degli schiavi incapaci di decidere per sé stessi, e che non dovrebbero avere nessun diritto di ribellarsi e non essere minimamente d’accordo, di ribellarsi pretendendo quello che è giusto, ne una virgola in più ne una virgola in meno: se cerchi di stare a galla sottraendoti a queste dinamiche tossiche, ecco che diverrai una persona da emarginare al più presto, da mettere di lato, da rimettere immediatamente in riga, perché non puoi permetterti di non essere d’accordo. Ed è proprio in quel momento che inizi a diventare consapevole delle tue capacità, ed inizi a dare un valore a ciò che sai fare. Ovviamente, io ho fatto un banale esempio relativo al mondo del lavoro, ma la stessa dinamica la si può, ad esempio, ampliare ai sentimenti, all’amore, e ad altre mille situazioni che richiedono, fondamentalmente, rispetto!

Per questo motivo, non svendiamoci MAI: impariamo a rispettarci e non permettiamo a nessuno di fare di noi carne da macello. Iniziamo a farci furbi: è ora di reagire, una volta e per tutte!

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