Ad un certo momento inizi a mettere le cose in chiaro: soprattutto con te stesso!

Ad un certo momento inizi a mettere le cose in chiaro soprattutto con te stesso

Ad un certo momento inizi a mettere le cose in chiaro: soprattutto con te stesso! Da quel momento, molte cose cambiano e tante consapevolezze arrivano!

Ad un certo momento inizi a mettere le cose in chiaro: soprattutto con te stesso! E quel momento è un momento di reale svolta.

Ad un certo momento, ti rendi conto di quanto tu sia stato fin troppo accomodante, fin troppo gentile, fin troppo delicato con certe situazioni: e guarda caso, non appena inizi ad uscire fuori le palle e far sentire la tua voce, ti disegnano come il mostro, quando solamente tu e quelle persone che ti sono state vicine conoscete il prezzo di dolore di quella sofferenza, di tutto quel male, di tutta quella cattiveria gratuita.

No: io non ci casco. Se ci cascassi, finirei con il fare esattamente il gioco di chi vorrebbe farmi sentire sbagliato, di chi vorrebbe far passare per lecito il messaggio secondo cui subire la cattiveria, subire il dolore, subire il sentirsi costantemente errato debba considerarsi accettabile sempre e comunque, senza neppure avere il diritto di dire “no, questa volta dico di no”. E ancora una volta, ho la riprova diretta di ciò che accade quando cominci a farti rispettare: se solamente ti azzardi ad andare contro chi ti vorrebbe un debole, un burattino da manipolare e da muovere attraverso i fili delle scelte altrui, inizierai a sentirti dire che sbagli, che sei debole, che non devi pensarci perché sei tu ad aver sbagliato i modi, e in qualche modo continuerà, ancora, questo gioco fatto di un continuo farti sentire sbagliato. Il punto è che, adesso, non ci casco più: sono ancora in piedi anche se sono a pezzi, ma non accetterò di giustificare sempre e comunque questi comportamenti, come ho fatto per tanto, troppo tempre, sempre e soltanto per amore. Si, perché ho subìto tanto, ho ricevuto tanta cattiveria, ma ho sempre resistito in nome dell’amore, sperando che questo bastasse a far comprendere a questa gente il peso dei loro sbagli.

Ma quando iniziano le tecniche manipolatorie, quando si cerca di farti passare per persona sbagliata anche di fronte a fatti evidenti ed obiettivi, allora è l’esatto istante in cui devi cercare di fermarti: una grande fortuna, però, posso dire di averla avuta. E quella fortuna sono stati i miei amici e le persone che mi vogliono bene. E’ soprattutto grazie a loro se sono riuscito a capire e comprendere che non dovevo darmi colpe: quando tante persone, ma davvero tante, hanno iniziato a ripetermi che non dovevo prendermi colpe che non avevo, che dall’esterno era evidente ciò che avevo subito, che era visibile la mia sofferenza ed il mio grande cuore che ha superato tutto questo solo per il sentimento che provavo, mi sono sentito più leggero, ed ho compreso che si stava cercando di manipolare la situazione trasformandola da una figuraccia ad un torto subito, trasformando i carnefici in vittime e viceversa.

Non pensiate che io sia felice di tutto questo, e non pensiate che io abbia odio o rancore verso chi mi ha fatto tutto questo: la tutela è solo e soltanto verso di me, ed è il racconto di dolori vissuti davvero, di veri momenti di tristezza vissuta. Ma chissà perché, quando la prende come un attacco personale… Forse perché la verità fa male e fa scattare la difensiva?

Scrivi un commento

SEGUIMI ORA SU INSTAGRAM: Scopri i reel, le dirette e tantissimi contenuti esclusivi! CLICCA QUI!