Cancellare qualcuno non significa guarire dalla sua assenza

Cancellare qualcuno non significa guarire dalla sua assenza

Cancellare qualcuno non significa guarire dalla sua assenza: la gente sembra non voler capire che scappare non è mai la soluzione…

Cancellare qualcuno non significa guarire dalla sua assenza: la gente sembra non rendersene nemmeno conto…

Mi capita sempre più spesso di osservare persone che pretendono di “cancellare” il ricordo di qualcuno togliendone le “tracce fisiche” del suo passaggio: si cancellano le foto, si tolgono i messaggi, si blocca stupidamente la gente sui Social. Addirittura, qualcuno approfitta anche di situazioni contingenti (un trasloco, un cambio di città, un cambiamento qualsiasi!) per illudersi di fuggire ai propri conflitti irrisolti.

Intendiamoci: non è che se cambi casa, paese, lavoro, giro di amicizie, ciò che hai dentro, per magia, sparisce: questa è la mera, pura, povera illusione di coloro che pensano possa essere così semplice cancellare le tracce delle persone che abbiamo distrutto, a cui abbiamo fatto del male!

Mi ricorda tanto la fuga dei colpevoli: chi sa di aver sbagliato qualcosa, di aver trattato male qualcuno, preferisce una poco onorevole fuga che il coraggio di affrontare i discorsi da persone mature, con la consapevolezza dei propri errori, con la consapevolezza di aver fatto del male a persone che, davvero, avevano amore puro e sentimenti onesti e sinceri. Che magari proprio queste persone hanno distrutto senza nessuna pietà. D’altronde, fuggire è molto più semplice, no? Sai di aver fatto del male ad una persona e pretendi di scappare da lei, dal suo ricordo e a te stesso/a semplicemente scappando via: peccato che la fuga non sia mai la soluzione, non fosse altro che per il più semplice dei motivi, che tante e troppe volte la gente tende a dimenticare ed ignorare. Il cuore non sottintende alla regole e alle dinamiche del cervello: la fuga ti fa cambiare luoghi, magari ti fa anche cambiare aria, ma se il dolore non lo hai risolto con te stesso/a e se non hai avuto il coraggio di guardare in faccia quella persona dicendogli la verità, puoi scappare anche in capo al mondo, ma nulla risolverà mai davvero il dolore. E’ un dolore anche codardo e meschino, a pensarci bene: non soltanto hai ucciso una persona che viveva di te e per te, ma te la sei anche data a gambe levate, senza neppure il coraggio delle tue azioni.

E tu credi davvero che basti fuggire per non sentire dolore? Poveri illusi: la vita vi farà davvero capire cosa significa amare. E cosa significa sprecare i sentimenti ed il cuore della gente.

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