Che peccato... Davvero, che peccato...

Che peccato

Che peccato… Davvero, che peccato… La distruzione dei propri sogni, progetti, speranze è un dolore che difficilmente si supera…

Che peccato… Davvero, che peccato… La distruzione di quel poco in cui avevi creduto è un dolore che non tutti riescono a capire davvero…

Sento che è un peccato, un vero peccato, ma ancora una volta nella mia vita sento che le parole mi si sono seccate in gola, e le lacrime mi sono diventate pietra sul viso. Speravo di non provare mai più questa sensazione nella mia vita, ma ho vissuto – e sto vivendo – momenti in cui sento il dolore dentro, in cui le budella sembrano intrecciarsi dalla sofferenza che sento, in cui mi sento sinceramente e profondamente solo, e non riesco a dare un senso a questo dolore così profondo che sento. Speravo di aver sconfitto per sempre lo spettro del dolore e la terribile sensazione di certi momenti in cui la vita sembra cercare di distruggermi, in cui ho bisogno di urlare ma la voce non esce, in cui mi rendo conto che mi sto spegnendo progressivamente, a poco a poco, un pezzo per volta, nell’indifferenza generale. Sento che nessuno si rende conto di questa sofferenza, ma il peso che hanno certi momenti e certe ore del giorno e della settimana, mi diventa impossibile da sopportare senza sentirmi distrutto, senza accorgermi che nessuno mi sta ascoltando. Ho solo, ancora, una tremenda voglia di vita, ma mi rendo conto di quanto sia completamente inutile, specialmente quando non hai altra chance, altra strada se non lasciartela scivolare addosso, perché per quanta voglia di vita, di sentirti vivo, di sentirti attivo, tu possa avere, tutto diventa inutilmente inutile se resti da solo a provarla. Mi manca il respiro, non riesco più a sentire i sogni, a sentire quella gioia che mi esplodeva dentro, con tutti i progetti e le speranze che avevo, e credevo di non dover più tornare sullo stesso argomento e sulle stesse, medesime, sensazioni: credevo che, per una volta, avrei superato il male di quei momenti, il silenzio ed il vuoto di certi attimi, la consapevolezza della totale solitudine che mi circonda, e mi sbagliavo.

E’ proprio un peccato, ma sono parole buttate al vento se nascono e muoiono nello stesso momento…

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