Chi scappa ha paura dei propri errori

Chi scappa ha paura dei propri errori

Chi scappa ha paura dei propri errori, e anziché chiedere scusa per i propri sbagli e la propria cattiveria, cercano di farsi ragione fuggendo!

Chi scappa ha paura dei propri errori, e non volendo porvi rimedio, fugge credendo sia la soluzione…

Le consapevolezze del tempo che passa, mi portano sempre più a pensare che chi scappa, chi abbandona, chi tende a darsela a gambe levate, fondamentalmente lo fa per paura dei propri errori, e – più raramente – per la consapevolezza di aver sbagliato, senza più sapere cosa fare per tornare indietro, per cambiare lo stato delle cose. Credo che una tra le principali doti delle persone mature, infatti, sia quella di ammettere i propri errori, altrimenti diventa un po’ come quei bambini che, avendo fatto cadere un vaso, si nascondono in angoli reconditi della casa sperando di non essere trovati, nascondendosi dal rimprovero.

La trasposizione di questo comportamento in età adulta è, molto spesso, l’abbandono: certe persone mettono in atto, nei tuoi confronti, talmente tanti atteggiamenti errati, sbagliati, da rendersi conto di aver fatto una proverbiale cazzata, ma da non avere più il coraggio di ammettere i propri errori, tornando indietro e discutendo da persone mature. Sono comportamenti vigliacchi, certo, ma fondamentalmente immaturi, figli di chi pretende di farsi ragione tramite l’arma dell’abbandono, tramite l’arma del fuggire via, dell’andarsene, scappare, come se questo potesse risolvere le cose, come se questo potesse, realmente, essere la soluzione tramite la quale farsi, forzatamente, ragione.

Lo trovo, sinceramente, anche abbastanza ridicolo: ti comporti male verso una persona, tratti male qualcuno coscientemente, e anziché tornare sui tuoi passi chiedendo, umilmente, scusa, cerchi di farti estremamente ragione scappando via e mettendo in atto l’abbandono. Decisamente di basso, basso, basso livello. Francamente non so quanto questa “tecnica” così meschina possa funzionare: sicuramente può tornare utile per fare del male verso coloro che questa gente reputa più “debole”, tra virgolette, ma, prima o poi, troverà persone verso cui non funzionerà affatto, e sarà in quel momento che ogni malefatta, sopruso ed abuso verrà letteralmente al pettine.

E in quel momento, si vedrà la caratura totalmente mancante di queste persone, fondamentalmente incapaci di affrontare la vita vera.

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