Penso che esista una gran forza per dire “massì, ma chi se ne frega”: o sei totalmente pazzo o sei totalmente menefreghista…
Ci vuole una forza non indifferente per svegliarsi la mattina e dire “massì, ma chi se ne frega…”: devi dare conto e ragione a mille persone, hai tante responsabilità, cose da pagare, tasse, spese, problemi su problemi. E nonostante tutto, qualcuno si alza, al mattino, con il sorriso sulle labbra, e dice “massì, ma chi se ne frega”.
Chi riesce a fare un ragionamento del genere? Secondo me persone di caratura e fattura diversa: il primo caso potrebbe essere il totale menefreghista, che se ne frega di essere cosciente di stare “imbarcando acqua” nelle sue finanze, di essere ogni mese in passivo, e vive la vita “così come viene”. Resto senza soldi? Ma chi se ne frega! Non so quello che accadrà domani? E chi se ne frega: vivo alla giornata. Come va, va. Poi si vede.
Il secondo caso è la persona totalmente pazza. Semplicemente, non ragiona. Non puoi preoccuparti se non ci ragioni su, se non ci rimugini, se non continui a frantumarti in pensieri. Vivi felici, vivi in un mondo fatato, e chi si è visto si è visto.
E poi ci sarebbe la terza categoria, quella di chi ha il cosiddetto “culo parato”: puoi fare e strafare, puoi divertirti, puoi rischiare, tanto avrai sempre qualcuno, meglio se sono i tuoi genitori, che ti aiuta e che ti fa da “cuscinetto”, da “salvagente”. E li puoi fare e strafare, tanto che te ne frega. Se le tue finanze imbarcano (metaforicamente) acqua, non ci sono problemi: basta bussare alla porta e riceverai aiuto. Tale tipologia di persone dovrebbe, quantomeno, avere la buona creanza di non esultare e non sentirsi “grandi”.
Quale aspetto di queste tre “macrotipologie” può definirsi “virtuoso”? Semplicemente nessuno: chiaramente, chi è più forte di chi riesce, ogni santo giorno, a vivere la vita anche con difficoltà, ansia e gastrite, va bene, ma lottando con le unghie e con i denti, e basandosi solo sulla propria forza?
…Non penso ci sia necessità di rispondere…