Come hai potuto uccidere tutto questo amore?

Come hai potuto uccidere tutto questo amore

Come hai potuto uccidere tutto questo amore? Con quale coraggio non hai nemmeno voluto guardarmi negli occhi? Vorrei proprio saperlo…

Come hai potuto uccidere tutto questo amore? Lettere ritrovate che raccontano dolori sempre moderni ed attuali.

E’ una notte fredda quella di stasera, ed io sono qui, lungo la strada, mentre ripercorro gli stessi marciapiedi che percorrevo insieme a te, e ancora adesso mi sembra assurdo pensare che tu non esista più, che tu abbia deciso di non esistere più. Sento ancora forte l’assurdità e il dolore di dare ad un’altra persona le stesse cose che davo a te, mentre ripercorrere questi stessi luoghi mi fa male e mi riempie di quella sofferenza tipica di chi ha un cuore frantumato a mille pezzi. Ogni angolo di strada sembra ricordarmi le nostre parole ed i nostri passi che battevano all’unisono: facevano lo stesso identico suono coordinato al centesimo, e mi ricordo come tu restassi sempre sorpresa dalla perfezione di quei nostri passi, pari soltanto alla perfezione dei nostri sentimenti, che ancora adesso mi fanno pensare, mi danno dolore e tormento, perché tutto quell’amore non può essere stato un gioco, non può essere stato uno scherzo.

Eppure, mentre io soffro, tu hai preso la decisione di sparire, magari soffrendo, ma restando ferma su una decisione che, ancora adesso, penso essere scellerata, senza ne capo e ne coda. Fa male e mi fa, soprattutto, male che tu non riesca a rendertene conto per nessun motivo. Che tu non riesca a guardare oltre quello che le tue paure immotivate ti fanno vedere. Ma più di ogni altra cosa, è una questione di scelte e di priorità: mentre io ed il mio cuore ho dato la priorità a te, al tuo cuore, al nostro amore, alla speranza di vivere un futuro insieme e condiviso, tu hai dato la priorità ad altro ed altre persone, che, evidentemente, valgono e sono ben più importanti di quello che il nostro amore era per te.

Mi dispiace, sai? Mi dispiace davvero perché ti ho dedicato la vita, i miei attimi, i miei momenti più profondi, intimi e belli. E mi fa rabbia che tu non sia riuscita a dare al mio cuore e alla mia persona il giusto valore che meritiamo: in fondo, avrei soltanto voluto amarti per sempre, per il resto del tempo che avremmo vissuto, e fidati. Fidati. Sai benissimo anche tu che sarebbe stata questa la sola, unica verità. Non puoi voltare lo sguardo altrove. Ma scegliere per due, scegliere la distruzione di quel rapporto così meraviglioso, significa soltanto rendermi conto di quanto, per te, nulla abbia avuto la stessa valenza, importanza e valore che ha avuto per me. Ed è palese, ed è evidente, e non si può ignorare.

Sarebbe soltanto bastato fidarsi dei sentimenti veri di una persona che voleva vivere di te. Ma hai deciso che altro fosse più importante. Mentre io, con il cuore a pezzi ed il freddo che mi taglia la faccia, torno a casa piangendo mentre nessuno mi vede. Ormai ho perso il conto del tempo che ho passato a piangere pensando a tutto quello che eri. Pensando a tutto quello che eri per me, come persona, come donna, come colei che amavo, come colei che, per me, rappresentava davvero TUTTO. E non soltanto a sterili parole, ma con i fatti. E allora mi chiedo soltanto perché. Perché hai ucciso il nostro amore, come hai potuto uccidere il bene di chi avrebbe vissuto per te? In fondo, hai deciso per due: hai deciso che eri tu ad essere più importante, e, evidentemente, era più importante il giudizio espresso da altri che l’amore di una persona che poteva darti la vita.

Quella stessa vita che, adesso, lasci in mezzo alle mie lacrime. Quella stessa vita che spero, un giorno, ti faccia rendere conto di quanto male tu mi abbia fatto. E di quanto stupida sia stata la tua scelta: per quanti altri amori potrai avere, per quanta altra gente incontrerai, mai nessuno potrà amarti con la stessa forza, con lo stesso sentimento, con lo stesso interesse e sincero affetto che provavo per te. E solo quando sarà davvero troppo tardi capirai di avere ucciso la sola cosa bella, vera, certa, della tua vita. Quando i riflettori si spegneranno su di te, e il silenzio tornerà a farti da cornice, ripenserai allo sguardo sincero con cui ti guardavo dormire, e ti mancherà il modo in cui ti abbracciavo forte.

E sarà solamente allora che rimpiangerai di aver distrutto il cuore di chi, davvero, viveva per te.

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