Di nuovo quella terribile sensazione di speranze perdute, di quel niente che ti abbraccia e ti avvinghia in un mare di vuoto nel nulla che è rimasto…
Di nuovo quella terribile sensazione di speranze perdute. Di nuovo. Ed ero certo non accadesse più: ho pregato Dio più forte che ho potuto affinché fosse giunto il momento in cui tutto questo non arrivasse più a rappresentare un problema, qualcosa di cui doversi preoccupare. E invece, rieccola quella sensazione: è la sensazione di quando, la notte, sei a letto e senti il buio che ti inghiotte, diventando una sorta di tutt’uno con il silenzio tutto intorno. Tenti di dormire in qualche modo, non ci riesci in nessuna maniera, e sai che ti sveglierai al mattino con tutti gli obiettivi azzerati.
Ancora una volta, tutto è andato distrutto: i sogni, le speranze, i progetti fatti insieme. Restano soltanto maledetti lividi, resta soltanto un dolore che non passa, e fiumi di lacrime ogni sera, quando il silenzio farà da padrone al mondo intorno, e sarai da solo a piangere, e fidati che non ci sarà nessuno ad asciugare le tue lacrime, di cui, verosimilmente, nessuno si renderà nemmeno conto. Sarai tu a vedere i tuoi occhi appannati dalle lacrime, a sentire quel dolore che sale, quella sensazione di aver perso tutto per sempre, quel male nel renderti conto che qualcuno si è tagliato volontariamente fuori dalla tua vita, decidendo di non esistere mai più. E fa male, e vorresti fare di tutto, vorresti urlare, vorresti andartene via, vorresti correre ed urlare il tuo dolore. Ma sta pure certo che nessuno si accorgerebbe della tua presenza!
E saranno lacrime perdute, che se ne andranno via, sparendo come sabbia nei ricordi di serate meravigliose, in cui si discuteva di progetti e futuro, di cui resta solo un addio pesante come un macigno.