E' tempo di ritrovarmi

E tempo di ritrovarmi

E’ tempo di ritrovarmi: è tempo di pensare maggiormente a me, alla mia persona, a quello che sono e che voglio essere. Ed è giusto così!

E’ tempo di ritrovarmi: è tempo di tornare ad essere importante per me!

Ho sempre dato forza, coraggio e sacrificio agli altri, e non rimpiango ne rinnego nulla: continuo a farlo sempre e con grande piacere, perché so quanto sia importante esserci per gli altri, esserci davvero per sentirsi bene con se stessi. O quantomeno, questa è la mia filosofia. Solo che ho dato tanto di me agli altri che ho finito con il dimenticarmi di me: ho fatto sacrifici che, spesso, non sono nemmeno stati apprezzati: non importa. L’ho fatto perché il mio cuore mi comandava di farlo, e perché mi faceva – e mi fa – stare bene far star bene gli altri.

Adesso, però, devo mettere anche me stesso davanti: questo non significa commettere l’errore di diventare brutte e cattive persone egocentriche, ma soltanto rendersi conto che se non amo me stesso non potrò mai amare gli altri, se non rispetto per primo me stesso non saprò mai come rispettare gli altri, e non avrò mai la forza di dare forza, di sorreggere e sorreggermi. E’ tempo di ritrovarmi perché mi sono perso per dare me stesso, il mio cuore, le mie speranze agli altri, spesse volte inutilmente e a chi non ha mai saputo valorizzarmi davvero: ecco perché è importante e necessario rialzarsi, non arrendersi di fronte al peso della vita e delle persone, di fronte alla cattiveria della gente, di fronte ai momenti difficili, alle situazioni complicate, di fronte alla stessa paura di affrontare le giornate, di esporsi, di uscire di casa quando al suo interno si sta così bene ed al caldo, per poi gettarti in mezzo alla strada sotto la pioggia, il freddo ed il vento forte, e domandarti quasi “chi te lo faccia fare”, ma la risposta è al traguardo dei tuoi sforzi e dei tuoi sacrifici.

Ho bisogno di ritrovarmi perché ritrovo la mia forza, perché, di fatto, ritrovo una persona che, forse, non ho mai conosciuto davvero: ho deciso di volermi bene, di apprezzarmi, di accettare quello che sono con tutte le sue imperfezioni, perché, alla fine, mi sono reso conto che le cose che contano davvero non sono queste. Ciò che davvero conta di una persona è il suo cuore, la bontà della sua anima e delle sue azioni, il suo altruismo, l’empatia nel sentire il dolore degli altri: quando inizi a renderti conto di quello che conta davvero, inizi a fare selezione intorno a te, e capisci chi sono le persone che vuoi al tuo fianco e quelle di cui non vuoi nemmeno sentire l’odore.

E’ così che si comincia a volersi bene!

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