Ho questo maledetto vizio: sono realista.

Ho questo maledetto vizio sono realista.

Ho questo maledetto vizio: sono realista. Preferisco guardare le cose in faccia e chiamarle con nome e cognome piuttosto che illudermi inutilmente…

Ho questo maledetto vizio: sono realista. Non riesco a guardare le cose secondo l’ottica dell’illusione…

Ho questo vizio maledetto: guardo in faccia la realtà dei fatti, e non posso non rendermi conto di quanto la realtà che sto vivendo, che sto osservando con i miei occhi, sia ben più lontana di ogni mio più roseo intendimento. E’ andato tutto al contrario di come avrebbe dovuto, e, peggio ancora, la gente sembra non voler capire, sembra voler vivere di eterne illusioni, come se per magia, un giorno, ti alzi dal letto e tutto è magicamente cambiato, d’improvviso!

Io, invece, guardo le cose in faccia, le chiamo con nome e cognome: la verità è che non ci sono vie di fuga, vie di scampo a cuori che soffrono la solitudine, a chi vorrebbe soltanto trovare l’altra metà del suo stesso cuore, il compimento di ciò che è per lui così importante. E per una santa volta, smettiamola di ripetere che “tanto ci completiamo da soli”. Cazzate, e lo sapete benissimo pure voi che continuate a ripetere queste massime come fossero un mantra in cui non credete neppure voi. Visto che ci completiamo da soli, sposatevi da soli, fate un figlio da soli, provate da soli l’emozione di una vita che nasce, di una famiglia da crescere! Provate a stare sul divano ad abbracciarvi da soli, a guardare la TV da soli. Provateci, visto che ripetete costantemente che ci si deve completare da soli. Se fosse stata questa la realtà, state pur certi che non saremmo stati concepiti per unirci ad altre persone, quindi, davvero, almeno la retorica spicciola, le stupidate dette tanto per cercare di illudersi, davvero, evitiamole.

Sono stanco, sono sfiancato, e sinceramente non ho più nessuna voglia di illudermi che, per magia, le cose cambieranno, specialmente quando la realtà che vedo non mi risparmia niente. Non mi risparmia dolore, solitudine, e non mi risparmia il senso del vuoto quando vorresti vivere un amore grande, che davvero sia quello che hai sempre desiderato, ed invece ti ritrovi con un grande niente, calato dentro un vuoto misto ad un silenzio fluido che sembrano sabbie mobili, dentro cui sprofondi istante dopo istante.

Davvero, almeno la retorica, evitiamocela. E per una santa volta, guardiamoci in faccia, e rendiamoci conto che è tutto il contrario di quello che avremmo sempre sperato per la nostra vita.

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