I taglienti frantumi del mio cuore: il dolore di un cuore andato in mille pezzi, distrutto e frantumato senza nessuna pietà e senza nessuna remora. Ed il male che fa.
I taglienti frantumi del mio cuore: un dolore che non passa.
Il mio cuore è andato in pezzi, in frantumi taglientissimi che non riesco a rimettere insieme: sento solamente il dolore che mi fanno, il male che mi portano, come tutti i silenzi che tagliano l’aria e distruggono le parti più nascoste e recondite di me. Non riesco a fingere felicità che non ho, ne ritengo necessario dovere fare finta che tutto vada bene e tutto vada per il verso giusto: non ho neppure voglia di sorridere forzatamente, di mostrare serenità laddove hanno frantumato ciò che di puro era in me, ciò che con tanto amore e tanta ammirazione ho sempre cercato di coltivare con fatica e dedizione.
Eppure mi guardo intorno: la gente continua a dire grandi cose su di me, mi riempie di complimenti, mi prega di non arrendermi, che le cose cambieranno, che le persone sbagliate che hanno incontrato il mio cammino cederanno il posto a persone più meritevoli, ma come posso, io, credere che tutto il male, di colpo, sparisca? Come posso pensare che, da un momento all’altro, tutto il dolore che sento dentro si volatilizzerà e cederà il posto ad una persona che mi ama veramente? Che poi, sarebbe fin troppo facile incontrare qualcuno che ti ama davvero, qualcuno che veramente ti ritiene così importante da non lasciarti per nessun motivo al mondo: il mio cammino è sempre stato costellato da tutto quell’amore che ho dato, che ho dato, che ho dato con tutto me stesso, e che a conti fatti non è servito a niente tranne che a farmi soffrire ancora di più, tranne che a distruggere il mio cuore ancora di più.
Si, sono arrivato a pensare che anche io vorrei non avere pietà come loro, vorrei riuscire a non avere cuore esattamente come quelle persone, vorrei riuscire a fregarmene, a sorridere, ad andare avanti con grande serenità, senza avere consapevolezza di aver fatto del male ad una persona che credeva in me, per la quale ero importante davvero, per la quale ero qualcuno. Se mai lo sono stato davvero. E invece no. Invece ora ho soltanto frantumi taglienti di cuore che mi fanno male, ogni santo giorno, e con le lacrime non riesco neppure a rimettere insieme i pezzi: ogni santo giorno prego con tutto me stesso affinché le cose cambino, ma il dolore che sento dentro mi distrugge poco per volta, come tutto quel silenzio che mi è stato scagliato addosso senza nessun tipo di pietà. E la mente torna indietro a tutti i sacrifici fatti, a tutto quello che ho portato avanti, a tutto ciò per cui ho lottato. Rendendomi conto che, alla fine della fiera, non soltanto è stato tutto inutile… Ma ho solamente ricevuto irriconoscenza e dolore.
Vorrei solamente che un singolo grammo di tutto il male che sento dentro potesse riuscire a far sentire a quelle persone ciò che mi hanno fatto: vorrei soltanto che un singolo grammo delle mie lacrime, del dolore che mi fa urlare di disperazione potesse far capire loro cosa hanno fatto, come mi hanno frantumato a mille pezzi. E se penso che la maschera dell’amore è caduta mostrando il volto di mostri senza cuore, perdo anche le speranze verso un domani diverso…
E ve lo giuro, fa un male che non riesco a descrivere…