Il tempo lenisce i dolori più forti, rende sfocati i ricordi e gli amori che se ne sono andati, non sono restati o non hanno voluto restare…
Il tempo è sempre qualcosa di magico, di affascinante, di nascosto e di magico: riesce sempre a nascondere qualcosa che nessuno di noi riesce a decifrare del tutto, e si porta con se strani ricordi, nuove consapevolezze, chiarendo quel che fino a poco prima non avremmo mai capito.
In fondo, è sempre lui che, solo poco prima, ci rendeva assurdo qualcosa che non riuscivamo a spiegarci, e, solo poco dopo, ci fornisce tutte le spiegazioni di cui abbiamo bisogno chiarendo quel che mai avremmo potuto capire…
Questo vivere ci rende tutto più dolce o più amaro, perché è risaputo che il tempo e gentiluomo e non aspetta, e penso, credo, che stia proprio a noi sfruttarlo nella maniera migliore possibile, per non sprecarlo, per renderlo davvero produttivo, per aiutarlo a renderci persone migliori: in fondo, è uno strumento che possiamo davvero usare a nostro favore, per diventare, pian piano, persone migliori, riflettendo sulla nostra condizione e su quel che vogliamo diventare, sugli obiettivi che vogliamo porci e su come intendiamo realizzarli.
Sai che, in fondo, non ammette scuse: alla sua prova resistono solamente amori veri e forti, duraturi e resilienti, capaci di sopravvivere ad intemperie e crisi, ad inverni rigidi ed estati bollenti. E’ la linea di demarcazione tra ciò che deve restare e ciò che deve andare: è una prova a cui niente e nessuno può sottrarsi, perché permette di rendere vivo, e di coltivare, solo ciò che conta davvero, lasciando alle spalle quello che, di fatto, non serve.
Insomma: dobbiamo coltivarlo questo tempo, amarlo e renderlo produttivo. Perché, in fondo, ne abbiamo poco, e dobbiamo davvero viverlo, ogni giorno, nella miglior maniera possibile!