Il vero bene si dimostra così: le persone che davvero tengono a noi, che davvero ci ritengono importanti, sentono loro stesse il nostro dolore.
Il vero bene si dimostra così: storie e ricordi di serate tristi e il racconto di chi ti sta VERAMENTE vicino…
Questa sera è successa una cosa che non ritengo “strana”, perché, alla fine, di strano non c’è nulla… Ma mi ha fatto veramente tanto riflettere…
E’ stata una serata non semplice come, purtroppo, tante, troppe, me ne stanno capitando in queste settimane e mesi: la mia amica M. mi ha scritto e mi ha detto “stiamo un po’ insieme in videochiamata?” E’ raro che io accetti di fare videochiamate a sera tarda: spesse volte, per non dire la totalità delle volte, effettivamente lavoro e non ho tutto questo tempo, ma stasera stavo veramente male, ero veramente distrutto, fracassato, frantumato, e siamo stati a parlare, a parlare tanto, per delle ore. In teoria dovrei essere abituato: in fondo, non sono MAI rimasto solo per un attimo da quando ho passato tutto ciò che sto vivendo in queste settimane, perché i miei amici, quelli più vicini che mi vogliono bene, hanno sempre fatto DI TUTTO, dico veramente DI TUTTO, per non lasciarmi mai solo un singolo, unico istante. Davvero.
Ad ogni modo, parlando, mi sono molto sfogato su tutte le cose che sento, su tutto il dolore ed il male che sento dentro, su tutta la sofferenza che sto affrontando – al netto di tutte le difficoltà personali “extra” del periodo – ed ho visto una cosa che mi ha davvero fatto riflettere, fatto pensare, fatto capire moltissime cose… Vedendomi piangere, la mia amica M. ha cercato di calmarmi, ma non è questo. No. L’ho vista veramente arrabbiarsi e soffrire nel vedermi così: veramente ho visto una persona che soffriva nel vedermi in questo modo – e ribadisco, non dovrebbe stranirmi, visto che vedo le medesime cose negli occhi dei miei amici più stretti che mi sono stati – e mi sono – accanto nei momenti più intimi, complicati e difficili – ma mi ha davvero fatto riflettere vederla perdere la pazienza nel vedermi ridotto così!
Non riesco a spiegarmi, lo so: non si è arrabbiata con me, ma con chi mi ha ridotto in questo modo. E’ come se avessi visto che questa mia amica ha davvero preso in carico personale la mia sofferenza, e la sua rabbia sembra essere quella rabbia che dovrei provare io, e non riesco a sentire. Quando le ho detto perché fosse così spazientita, mi ha raccontato di essere triste nel vedermi così, per il bene che mi vuole, ed incazzata esattamente per lo stesso motivo: incazzata verso chi mi ha ridotto in questo stato, incazzata nel vedere come sono stato ridotto, incazzata nel vedere la mia sofferenza. Poi ha aggiunto: “in fondo, non sei solo… Guarda quante persone ti vogliono bene veramente!” ed io non posso, logicamente, darle torto.
Mi ha davvero commosso e fatto riflettere la spontaneità di intenti di questa persona: ancora una volta, mi rendo conto che il bene vero, il bene sincero, il bene che davvero merita, si dimostra così. Spontaneamente ma in maniera assolutamente concreta.