L'inutile dubitare su noi stessi

L'inutile dubitare su noi stessi

L’inutile dubitare su noi stessi: riflessioni estemporanee sugli amori passati ed i tempi andati, visti attraverso gli occhi dell’ottica presente!

A volte mi fermo a pensare, mi fermo a riflettere e penso se e dove io, talvolta, nel mio passato, in ciò che mi sono lasciato dietro, possa mai essere stato in qualche modo manchevole, ma ogni volta che lo faccio mi rendo conto che non posso trovare errori laddove non ce ne sono, non posso darmi colpe laddove non ce n’è, e la mia mente torna a pensare, ancora una volta, che tante persone vedono la stessa cosa, vedono la medesima, identica, precisa cosa, e tutta questa gente non può essere stupida, non può essere dalla mia parte “per partito preso” se mi ricorda che non ho nulla da rimproverarmi.

Cerco di capire cosa possa portare ad una persona a dire “ti lascio perché siamo diversi”, quando la diversità è una bella peculiarità della coppia: forse sono io quello errato, quello che, nelle diversità, cerca spunti per un cambiamento, cerca spunti per vedere le cose con gli occhi dell’altro, ma, soprattutto, sono io quello che sbaglia quando non lascerebbe mai una persona solo per delle “diversità”. Si, non passerei sui tradimenti, non passerei sulla violenza, ma è assurdo lasciare una persona che ami solo per delle diversità che, nella coppia, non soltanto sono fisiologiche, ma fanno anche bene. No, mi dispiace: io l’amore non lo uccido e non lo ucciderò mai. Io non scapperò mai via, ma parlerò, affronterò: non lascerò mai qualcuno, non lo farò mai.

E badate bene: è troppo facile dire “eh guarda, è scappata come una codarda, bel coraggio”, perché l’altra persona non è cretina o folle. Magari ha semplicemente paura, ma paura di cosa? Paura di che? Magari ha le sue ragioni, ma quali? Ed ecco che qui torniamo al discorso ed al principio di sempre: PARLARE. Nella coppia devi PARLARE: come pretendi che qualsiasi persona, chiunque essa sia, possa mantenere un rapporto se non parli? Come pretendi che la gente ti legga in testa se non parli, se non dici nulla, se non ti siedi ad un tavolo, guardi negli occhi l’altro, e spieghi tutto quello che ti fa male, che ti ferisce, di cui hai paura? Avere paura è naturale: talvolta, ci facciamo prendere da pensieri e sensazioni che ci ammazzano, e non tutti hanno la stessa soglia di sopportazione alla paura e alle ansie, e per questo, talvolta, semplicemente scappi… Ma scappare è inutile e, tuttavia, non è per niente la soluzione. PER NIENTE! Scappare comporta, semplicemente, una sorta di “rimandare”: per quanto tu possa scappare, i tuoi problemi e le tue paure saranno sempre la se non le affronti! Se metti la sporcizia sotto il tappeto, è chiaro che prima o poi spunta!

Ecco perché ho sempre chiesto dialogo, e le promesse – in questo senso – purtroppo andate a vuoto, fanno ancora più male: trovare pace e ristoro è difficile in determinati momenti in cui l’angoscia ti attanaglia pezzo dopo pezzo, quando vorresti urlare ma nessuno sembra sentirti. Fa male renderti conto che il tuo amore è così grande, e così stupidamente inutile…

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