L’ipocrisia è qualcosa che non riesco ad accettare nella gente: non ci riesco neppure se mi metto d’impegno e in assertività…
L’ipocrisia – scusatemi – ma è per me inaccettabile: il genere umano riesce, sempre e nonostante tutto, a sorprendermi con le sue più strane sfaccettature, ma no smetto mai d’imparare e di credere che possa sempre andare peggio, sopratutto quando mi metto d’impegno nell’osservare i più reconditi angoli di comportamento della gente.
No, l’ipocrisia non riesco a reggerla, è più forte di me: mi metto davvero d’impegno, provo ad essere assertivo, a respirare, a contare fino a dieci, ma non ci riesco proprio. E’ una regola generale che continua ad infastidirmi ogni qualvolta me la ritrovo davanti ed ogni qualvolta devo farci i conti: posso davvero superare qualsiasi cosa, ma l’essere ipocriti no!
Mi è capitato giusto qualche giorno fa, osservando il falso e meschino comportamento di certe persone di mia conoscenza, pronte a dire il meglio di terze persone definite “il peggio del peggio” fino a poco tempo prima: di fronte a simili comportamenti, cosa deve pensare una persona? Deve credere che certuni cambino spesso bandiera per sentirsi sempre al centro dell’attenzione? Devo pensare che, per certuni, tale comportamento è il solo utile a rendere equilibrata la loro triste e meschina vita? Che cavolo deve pensare una persona a fronte di certi comportamenti?
C’è da pensare, come dicevo poco sopra, che il mondo continua a sorprendermi giorno dopo giorno, istante dopo istante, così come il genere umano: quando penso di aver davvero visto tutto, spunta fuori qualcosa che mi fa ricredere di quel che ho visto e pensato, e mi aiuta a comprendere che non c’è mai modo di smettere di stupirsi, sopratutto quando hai a che fare con certa pochezza e certa bassezza, tale da farti venire i brividi.
No, non ci riesco: ipocriti, state alla larga!