Ancora polemiche sul concorso per magistrati: dopo le accuse di discriminazione nei confronti di disabili, l’accusa di “tracce anticipate”. I dettagli.
Vi ricordate quando, qualche settimana fa, abbiamo parlato del concorso per magistrati, accusato di essere discriminante nei confronti dei disabili, e, perciò, bloccato dal TAR? Ebbene: pare proprio che il suddetto concorso sia nato sotto una cattiva stella, visto che giungono nuove critiche.
Questa volta, arrivano diverse polemiche riguardanti la possibilità di tracce del concorso diffuse in anticipo: tutto nasce dalla segnalazione di alcune persone presenti all’esame, che si sono accorte di una ragazza che, nonostante non fossero ancora note le tracce, ha subito cominciato a scrivere a proposito di un tema preciso, il “giudizio di ottemperanza”.
Scatta la polemica: c’è chi comincia ad urlare, chi comincia a battere i pugni sul tavolo ed invoca l’intervento della commissione, che, messa alle strette, conferma che se la traccia che verrà estratta sarà effettivamente quella relativa al tema sviluppato dalla ragazza, quest’ultima sarà espulsa. Le tracce vengono estratte, però, dopo oltre due ore d’attesa: alla fine, le tracce sono completamente diverse, ma i candidati non ci stanno, e sono convinti che, durante le due ore antecedenti l’inizio dell’esame, le tracce siano state cambiate in fretta e furia, e, a riprova di quanto affermato, denunciano di aver trovato, nei cestini dei bagni, tutte le tracce, i titoli e i relativi svolgimenti.
Naturalmente, il tutto viene smentito dai “piani alti”, che tendono a sdrammatizzare, imputando l’accaduto al “racconto di persone invidiose a causa dello scarso risultato riportato all’esame”.
Insomma: sembra essere soltanto l’inizio. In molti, infatti, hanno minacciato ricorso, e, c’è da scommetterlo, i tempi si allungheranno inevitabilmente. Come dire: un concorso decisamente… Sfortunato!