L'esteriorità: sinonimo della pochezza interiore

L'esteriorità sinonimo della pochezza interiore

L’esteriorità: sinonimo della pochezza interiore: sinonimo di aridità interiore che si cerca di mascherare con un meraviglioso, fasullo, aspetto esterno.

L’esteriorità: sinonimo della pochezza interiore, e del poco valore che certa gente ha.

La grande esteriorità che la gente pretende di ostinare è il sinonimo di una gigantesca pochezza interiore: chi sa di essere arido internamente, nel profondo della sua anima e del suo cuore, cerca in tutti i modi di indossare la maschera della perfezione, della perfetta esteriorità che pretende di mascherare quel vuoto che nasconde al suo interno. E fidatevi, ne conosco tante di persone così!

Sono persone spesso manipolate e manipolabili: non di rado sono impelagate in quella “follia a due” che, in maniera del tutto viziosa e disfunzionale, alimenta reciprocamente l’ego di queste persone e di chi le manipola. E’ gente cattiva, senza scrupoli e davvero discutibile sotto il piano umano e sentimentale: gente che ti avvinghia con la trappola della perfezione, che ti porta in alto facendo leva sulla maschera della propria fragilità, per poi uscire allo scoperto come persone di una cattiveria e una meschinità che difficilmente si può riscontrare in altri esseri umani. E’ gente che, spesso, non ha personalità: vive della luce riflessa da parte di chi, a sua volta, vive la vita per conto loro. Persone che offrono loro una vita artificiale, eterea, falsa, illusa, creata ad hoc per far sentire importanti ed utili queste persone, che sanno bene e conoscono le loro mancanze, e allontanano volontariamente – e, spesso, nel peggiore dei modi – tutti coloro che possano rappresentare un pericolo per la loro illusione, magari perché possono, in qualche modo, riportarle con i piedi per terra. Così, iniziano a fantasticare e crearsi una vita ed un successo relazionale che non hanno: si fanno vedere forti, invincibili, quando sono persone aride che disconoscono il senso del sentimento, che vivono dinamiche di attaccamento e un reciproco alimentare dinamiche disfunzionali anche nei confronti di chi pensa di fare una cosa buona, magari convincendo questa gente di stare facendo il massimo, non rendendosi conto di essere vittime, a loro volta, di questo piano architettato ad arte!

E’ gente che riesce a costruirsi, di sana pianta, una vita totalmente inventata, dei successi personali che sembrano estremi ma poi sono molto modesti, e riescono a far cadere in trappola quella gente, quella “claque” di persone che intravede talenti e successo “sulla fiducia”. Solo che, ad un certo momento, arriva la vita, e quella non fa sconti a nessuno: la cattiveria e la sofferenza che questa gente ha procurato, presto o tardi, verrà sempre fuori, e sarà proprio la vita a rendere il conto a queste persone, che di falsità vivono. E, verosimilmente, credono di vivere qualcosa di reale, non rendendosi conto di essere vittime della loro stessa trappola: quanta illusione e mediocrità, quanti lucidi inganni. Occhi aperti con questa gente: la loro cattiveria non ha limiti, la loro spietatezza non ha limiti, e pur di raggiungere i loro obiettivi sono capaci di non guardare in faccia niente e nessuno, calpestando, addirittura manipolando gli eventi a loro modo.

Confido molto nella vita: presto o tardi, anche loro renderanno conto e ragione della loro cattiveria. E tutto quel male inferto troverà giustizia. Perché è una regola di vita.

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