La stranezza delle persone (e il loro masochismo) mi lascia sempre perplesso...

La stranezza delle persone (e il loro masochismo) mi lascia sempre perplesso...

La stranezza delle persone (e il loro masochismo) mi lascia sempre perplesso… la loro stranezza desta in me sempre tanti, troppi interrogativi…

La stranezza delle persone (e il loro masochismo) mi lascia sempre perplesso… E vi spiego perché.

La gente è strana, e questa non è certo novità: si lamenta del dolore, si lamenta dell’incomprensione verso loro stessi, e poi butta via persone e situazioni che avrebbero potute aiutarle. È come avere sete, una sete enorme, insaziabile, e gettare via l’acqua che una persona ti da: perché accade questo?

Me lo sono chiesto diverse decine di volte, e mi sono sempre domandato perché non rendersi conto che ciò che getti via è ciò che cerchi: a volte, logicamente, la maggior parte di questi ragionamenti sono frutto dell’ansia e della frustrazione delle situazioni che si vivono, ed è anche fisiologico. La differenza, però, deve farla ragionare “a bocce ferme”. Devi sempre essere cosciente e consapevole: ti metti davanti ad uno specchio, ti guardi, e ragioni con te stesso. Parla con te stesso, osserva te stesso: renditi conto che ciò che abbandoni, ciò che escludi, ciò che butti via, è esattamente ciò che cerchi così disperatamente.

Parlo di tanti aspetti della vita: sicuramente parlo d’amore, ma parlo anche di amicizia, di rapporti in genere. Cerchiamo persone che ci aiutino e ci comprendano, ma quando le abbiamo diamo loro un bel calcio in culo e le sbattiamo fuori dal nostro tempo, dalla nostra vita, e dalla nostra quotidianità, raccontando a noi stessi bugie finalizzate ad auto convincerci di quanto sia la scelta giusta, quella che fa la differenza, quella che ci renderà felici ed orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Sapendo di mentire a noi stessi.

E poi c’è il capitolo delle “sensazioni”. Ah, questa fa sempre ridere: diamo in mano alle sensazioni il senso ed il resto della nostra vita, come se l’intuito, le sensazioni, fossero infallibili. E così, sempre per auto convincerci e raccontarci la solita pappardella, la solita barzelletta, ci sentiamo forti, ci sentiamo maturi, ci sentiamo coscienti della nostra scelta e ce ne vantiamo. Non rendendoci conto di quella che è, invece, la percezione esterna, totalmente diversa rispetto a ciò che noi ci raccontiamo come barzelletta!

Se uccidi e sopprimi l’amore, l’amicizia, il bene in generale, tentando di raccontarti l’ennesima barzelletta, fidandoti dell’istinto (come se fosse una scienza esatta!), raccontando a te stesso/a l’ennesima balla, sarai la sola persona responsabile non soltanto della tua infelicità – perché stai rinunciando esattamente a ciò che cerchi, che hai sempre cercato ed avevi trovato – ma sarai talmente masochista da condannarti ad una vita infelice, in cui getti via ciò che, in realtà, avrebbe dato senso a tutto il resto del tuo tempo.

La gente è strana. E la cosa gravissima è che non soltanto non se ne accorge, ma non prende nemmeno in considerazione l’idea che, forse, si stia sbagliando. Magari compiendo lo sbaglio più grosso della propria vita.

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