Le mie consuete considerazioni di fine anno

Le mie consuete considerazioni di fine anno

Le mie consuete considerazioni di fine anno, in un anno per me davvero molto difficile anche se pieno di tante soddisfazioni e bei momenti!

Le mie consuete considerazioni di fine anno, in questo anno così importante per me, ma anche così personalmente difficile.

Siamo così giunti alle consuete considerazioni di fine anno: mentirei se dicessi che è stato un anno semplice, bello, piacevole, emozionante. Mentirei anzitutto a me stesso ancor prima che a chi legge: si, sarei ingiusto nel dire che non sono mancate le soddisfazioni, come, ad esempio, l’intervista che Fanpage.it mi ha fatto a Febbraio, oltre al percorso personale che mi ha visto, piano piano, risolvere – o quantomeno, iniziare a farlo! – un grande problema di salute che mi porto appresso da troppo tempo. Ho vissuto tante emozioni, momenti belli, sensazioni che porto dentro e che mi danno i brividi ancora adesso se solamente ci penso…

…Ma dall’altra parte, penso anche a quanto dolore mi abbia dato quest’anno: penso a quanto male mi abbia fatto vedere distruggersi i miei sentimenti e i miei progetti con quella stessa persona che, proprio lo scorso anno in questi tempi, credevo avesse potuto rappresentare il mio futuro, e invece si è dissolta, come sabbia nel vento, come neve al sole, come una grandissima bolla di sapone in cui avevo creduto, in cui avevo veramente creduto maledettamente, verso cui avevo riposto tutto il mio cuore e le speranze, e che, proprio come una bolla di sapone, è esplosa troppo presto, disciogliendosi nel silenzio che ha lasciato.

Per la prima volta, ho provato un’emozione di cui avevo letto soltanto nei libri, ovvero l’emozione di un ritorno: pensavo che fosse la volta buona, pensavo che fosse, davvero, il trionfo dell’amore, che l’amore vincesse su tutto e tutti, ma non è stato così, e come ogni romanzo, come ogni film, purtroppo non c’è sempre il lieto fine, e questa volta non c’è stato. Il mio cuore lo sa, lo sa fin troppo bene, e soffre ancora di questo dolore e questa sofferenza che ha saputo farmi così male.

E adesso, ci proiettiamo verso il nuovo anno. Spero che Dio mi dia la forza, davvero, di riuscire a chiudere tutti i conti aperti con il passato, di riuscire a rendermi conto che, ormai, di tutto quel sentimento e di quell’amore che ho non è rimasto niente tranne che in me, e non posso certo continuare a provare delle cose verso il niente, verso il nulla, verso ciò che nemmeno esiste più. Spero soltanto che Dio mi renda così forte non soltanto da rendermene conto, ma da riuscire, davvero, a chiudere ogni ponte con il passato, chiudendo tutto nell’anno che, ormai, inevitabilmente, e meno male, se ne sta andando via.

Ho provato un dolore difficilmente spiegabile con le parole, e vorrei soltanto riuscire, davvero, a chiudere il mio cuore a chi non merita una sola virgola dell’amore puro che ho dentro, ed è questo l’auspicio e l’obiettivo per il nuovo anno. Mai come in questo anno che si apre, spero che Dio, davvero, me la mandi buona!

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