Maledetti ed infami egoisti, incapaci di rendersi conto di quanto male facciano le loro parole e di quanto possano distruggere una persona fragile…
Maledetti ed infami egoisti, incapaci di rendersi conto di quanto possano fare male…
Qualche ora fa, qui vicino un ragazzo di 22 anni si è tolto la vita: io, personalmente, non lo conoscevo, ma molti miei amici si: mi raccontano fosse un giovane educato, gentile, onesto, rispettoso, introverso per carità, ma sicuramente affabile. Un vero “pezzo di pane”.
Quando accadono cose di questo tipo, non perdo il mio tempo a giudicare, ma, al contrario, mi fermo e mi chiedo: “che grande dolore ha potuto provare questa persona per arrivare al punto di perdere qualsiasi speranza e togliersi la vita?” In realtà, ci sarebbe anche da chiedersi dove siamo stati manchevoli: si. Perché quando una persona arriva ad un gesto così estremo, qualcuno deve sicuramente aver sbagliato. Se solo fosse stato più ascoltato, se solo non gli fossero state rivolte determinate parole, se solo la gente si fosse resa conto del peso che hanno le parole.
Ecco: questo, spesso, mi fa imbestialire. La gente è maledettamente egocentrica e meschina: ti scagliano addosso qualsiasi parola passi loro per la testa, ti vomitano addosso tutta la loro cattiveria e frustrazione, senza neanche pensare al fatto che la persona che hai davanti possa essere fragile, possa essere debole, e una parola detta male, in un momento sbagliato, può fare molto, molto male. Una tra le cose principali che ho imparato in questi anni, nei miei studi, con le esperienze, si racchiude in una frase che un mio amico ripete spessissimo:
La parola CANE non morde, ma può ferire.
Esiste gente semplicemente meschina in giro, che ha un ego talmente smisurato da non rendersi conto del male che fa alle altre persone: ti fa del male a viso aperto, per il gusto di fartelo, e non ha nessuna “deontologia”, nessuna pietà, nessun rispetto, nessuna educazione e maturità nel saper affrontare discorsi anche importanti con assertività ed equilibrio. In fondo, che cazzo gliene frega a loro: ti uccidono con una parola detta male? Ti scassano a mille pezzi? Ti frantumano? Per loro conta soltanto la loro infida e meschina persona, non conta nient’altro: che gliene può fregare a loro se poi tu, per le loro parole, ti ritrovi con gli attacchi di panico, con la gastrite, con l’ansia, con settimane di notti insonni… Che gliene frega a loro? E’ gente senza anima, persone aride ed oscure incapaci di provare empatia: è gente che non capisce che non andrebbe fatto agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi. Ma soprattutto, è gente così tanto immatura da non riuscire a comprendere che le parole hanno UN PESO, un peso che può fare male.
E una parola detta male, al momento sbagliato, può portare a conseguenze nefaste. Non possiamo non rendercene conto.