Mancanza di cuore (e di palle!)

Mancanza di cuore (e di palle!)

Mancanza di cuore (e di palle!): sembra che le due cose non siano legate, eppure posso assicurarvi che è proprio così. Cerchiamo di capire perché.

Mancanza di cuore (e di palle!): c’è una relazione? Certo che si!

Ah come sarebbe bello se la gente avesse un cuore. Ah come sarebbe bello se le persone fossero in grado di avere cuore e palle. Ah come sarebbe bello se la gente avesse cuore e palle di affrontare la gente. Ah come sarebbe bello se gli adulti fossero DAVVERO adulti, e non bamboccioni troppo cresciuti per affrontare i discorsi da grandi: mi rendo conto, lo capisco, che non posso, giustamente, chiedere molto. Me ne rendo conto perché ognuno ha il proprio limite di natura umana. Tuttavia, mi vanto e mi fregio di non avere “paura”: intendiamoci, paura è tra virgolette perché non si può avere paura del confronto, specie quando non hai nulla da temere!

La gente ha paura e ti teme in casi specifici: anzitutto, quando sa di avere torto, e giustamente conosce le conseguenze di un confronto, cioè il soccombere senza alcun precedente. La gente, inoltre, ha paura e ti evita quando sa di aver compiuto del male, e quando viene scoperta, giustamente, scappa, e si arrocca a pontificare, a blaterare. Costoro, però, dimenticano che la gente non è affatto cretina: i loro comportamenti, infatti, non fanno altro che confermare i loro comportamenti viziosi e non allineati.

Ma dico io: SUVVIA! Evitate le mezze parole, le battutine, e una volta tanto, nella vita, CACCIAMOLI FUORI QUESTI ATTRIBUTI. Se io vengo da te e ti dico: “SEI UN CRETINO”, non soltanto ti do modo di replicare, ma ti dimostro di avere GLI ATTRIBUTI, e lo ribadisco – perché di questo si tratta – di guardarti in faccia e dirti le cose. D’altronde si sa: chi parla da sempre fastidio. Chi ha le palle (e in questo periodo pure belle gonfie!) ancora di più: prima di blaterare, imparate ad essere miglior di chi criticate. E comunque, usare lo specchio non ha mai fatto male a nessuno.

Io? Io non sono mai scappato di fronte a niente e nessuno. Non ho mai fatto il lavaggio del cervello a nessuno, ma, soprattutto, ho sempre parlato CHIARO. Non passo il mio tempo a dare mezze frasi aspettando che il mondo decifri quello che intendo dire. Che bel mondo sarebbe se tutti iniziassero a parlare guardandoti in faccia. Lo capisco: la consapevolezza di aver fatto una figura di cacca è tanto grossa. E quando ti rendi conto che la gente, ormai, ti ha sgamato, quando ti rendi conto che, ormai, la tua maschera è caduta, capisci che il “lavaggio del cervello” che hai fatto ad altri, evidentemente, su di te non attacca.

Prossimo acquisto? Uno specchio. Che gioverà sicuramente al vostro stato psicofisico.

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