Si può sentire la mancanza di qualcosa, pur sapendo che è qualcosa di deleterio e tossico per la nostra vita? Paradossalmente, pare proprio di si…
Si può sentire la mancanza di qualcosa, di qualsiasi cosa, anche se è deleterio per la nostra vita, come può essere un rapporto lasciato indietro, un’amicizia, l’aver incontrato qualcuno che – col senno di poi – è stato meglio tenere di lato?
Paradossalmente, curiosamente, sembra proprio di si: viviamo in un mondo in cui niente è come sembra, in cui chi soffre si guarda bene dal dimostrare la propria sofferenza, ma, al contrario, ostenta gioia, sicurezza, allegria, che, verosimilmente, non ha e non avrà mai!
Eppure, non c’è bisogno di ostentare o di dover compulsivamente dimostrare al mondo i propri traguardi. Personalmente, ad esempio, preferisco dimostrarli in maniera coerente e produttiva a chi mi da fiducia. Parlarne, darmi forza, sicuramente, ma diffidare sempre da chi si vanta a prescindere: l’esperienza mi insegna che c’è sempre qualcosa sotto.
Voglio dire, non bisogna mai fermarsi alla mera “apparenza”, a quello che, molto banalmente, qualcuno pretende di farci apparire: dietro quel che la gente vi vuole far credere dai propri profili Social, dai propri aggiornamenti di stato, si nascondono realtà che, spesso e volentieri, nemmeno si immaginano.
Ma le persone, specialmente alcune – particolarmente diaboliche – mica sono cretine: che ve lo vengono a dire a voi che si scattano il selfie con il sorriso che, a momenti, gli spacca la faccia in due, quando, in realtà, appena bloccano i tasti del telefono, sono più soli della solitudine? Essù, ci potete pure arrivare soli!
Insomma, alla luce di tutto questo viene seriamente da domandarsi come possa essere possibile che, talvolta, ci mancano persone, situazioni, rapporti, che sappiamo essere fondati e basati su un fondamentale delirio di fondo, ma ci mancano comunque. Perché? Forse perché in passato hanno segnato qualcosa di importante per noi? Forse… Ma cosa avrebbero potuto riservarci per il futuro? La risposta è semplice: GUAI!