Metti un punto: fallo per te!

Metti un punto fallo per te

Metti un punto: fallo per te! Cerca, in qualche modo, di farcela, nonostante tu sappia quanto sia difficile e quanto possa essere davvero complicato. Ma fallo!

Metti un punto: fallo per te! Fallo, per ricominciare.

Mi rendo conto, provando sulla mia pelle, quanto non sia semplice mettere un punto a quello che ci ha fatto stare bene, ma, talvolta, mi rendo anche conto che le consapevolezze, ovvero i ragionamenti razionali, sono quelli che ti aiutano maggiormente nel raggiungere determinati obiettivi, anche se fanno male.

Partendo dal presupposto che continuare ad insistere pensando o cercando notizie di una persona che non esiste più non ha nessuna produttività, proprio perché – citando, nuovamente, l’esempio che mi ha portato il mio amico qualche tempo fa – “è inutile continuare a venerare un cadavere morto da troppo tempo sperando che torni in vita!”, già solamente questo dovrebbe aiutarci a guardare, razionalmente, ciò che sta accadendo. Si, so perfettamente che può fare male, ma dobbiamo guardare le cose e chiamarle con nome e cognome: è come continuare a sbattersi la testa nel muro facendosi male ogni giorno di più, pur sapendo che non ha alcun senso, ma non smettendo di farlo. E’ soltanto una forma quasi autolesionistica che non ha nessuna produttività tranne, appunto, quella di farsi del male. Ciò che è terminato nel passato deve restare li: per carità, è giusto, comprensibile ed umano attendere qualche tempo per capire se le cose possono cambiare in qualche modo, ma superato quel periodo, STOP. Non ha senso questa spasmodica ricerca di un passato che non esiste e non esisterà ne nel tuo presente ne nel tuo futuro!

Se queste motivazioni non fossero già bastevoli – e poco ci credo – va anche considerato il fatto che sei stato/a proprio tu ad aver subito il medesimo comportamento: per quale motivo, quindi, devi implorare la pietà di chi se ne è completamente fregato di te, facendoti soffrire come un cane, colpendoti senza pietà, facendoti male apertamente e senza nemmeno pensarci? Cosa può fregartene della vita di una persona che si è comportata in questa maniera con te? Cosa ti da, fisicamente, produttivamente, questo voler cecare di capire e di osservare a tutti i costi? Chiaramente nulla! Ecco perché, anche se so che fa malissimo, dobbiamo entrare in una nuova ottica: dobbiamo sostituire il passato con il presente ed il futuro! Prova ad investire, ad impiegare il tempo che trascorri a pensare, a cercare notizie, di un passato che è, appunto, ormai passato e morto per sempre, per vivere il tuo presente: letteralmente SOSTITUISCI il passato con il presente, attraverso i tuoi impegni di ogni giorno, attraverso la possibilità di fare cose nuove, di impegnarti su quello che già hai, e non appena senti che scatta il desiderio di riagganciarti al passato, ricordati quello che hai subito, Fallo immediatamente: ricordati tutto il dolore che hai dovuto subire, ricordati le volte in cui piangevi e venivi punito con il silenzio, ricordati di tutti quei messaggi mandati tra le lacrime e non letti per ripicca, nonostante quella scritta, ONLINE, fosse sempre presente! Ricordati come il tuo cuore è stato calpestato sotto i piedi, ricordati quando piangevi e chiedevi soltanto di parlare, ed ottenevi indifferenza, e mentre tu soffrivi quella persona era a divertirsi al mare, nei teatri, in giro, e tu, intanto, piangevi e non c’era NESSUNO che ascoltasse il tuo dolore. Te lo ricordi, vero? Ti ricordi quanta sofferenza quando passavi giornate intere nel pianto e la sola cosa che ottenevi era di essere ignorato? Te lo ricordi quanti sacrifici hai fatto e nulla è mai stato apprezzato? Ricordi tutto questo? Si, so bene che ci sono stati anche momenti belli e meravigliosi, ma come puoi anche solo lontanamente pensare di poter creare un futuro – ammesso che, per magia, tutto si risolvesse! – con una persona egocentrica, meschina, che ti ha sempre ripetuto che l’unica persona che vale davvero è SE STESSA?

Alla luce di tutto questo, quindi, quanto senso può avere restare bloccati nel passato cercando, a tutti i costi, di fare vivere questa persona nel presente, sapendo che questa cosa non accadrà MAI, e oserei dire MENOMALE? Qual è la produttività di farti, semplicemente, del male? Sostituisci tutto questo con la vita di ogni giorno: ricordati che anche tu hai una vita piena, una vita che vale, ricordati che TU STESSO VALI, e per una santa volta, ti prego, fallo. DIVENTA EGOCENTRICO VERSO QUESTA PERSONA, solo verso quella persona. Se lo fai, non ti stai comportando male: stai solo AMANDO e TUTELANDO te stesso. Ed è la strada che devi percorrere per ricominciare a vivere NEL PRESENTE, non in un passato ormai morto che non tornerà. Lascia quel delirio alle tue spalle, perché – che ti piaccia o no – è già lontano da te. Ieri è già passato: anche queste parole sono già passate nel momento in cui le leggi!

RIPARTI DA OGGI. Riparti da questo momento, pensa a domani, pensa alle cose che hai da fare GIORNO DOPO GIORNO, e lascia che chi ti ha fatto del male viva immerso nel delirio della sua vita improduttiva, falsa, meschina ed illusoria. Solo così potrai aprirti al nuovo. Solo così capirai che SEI TU LA PERSONA CHE CONTA DAVVERO: tutto il resto è già alle tue spalle. Lascialo li: sostituisci il tempo “passato… nel passato” investendo nel presente. So che non è semplice, so che la tentazione è tanta, ma ricordati quello che hai subito.

Quella vita non ti appartiene più, ma hai una grande fortuna: hai ancora una vita che ti appartiene. QUELLA VITA E’ LA TUA.

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