Mi sembra ancora di sentirti in ogni angolo del mio mondo

Mi sembra ancora di sentirti in ogni angolo del mio mondo

Mi sembra ancora di sentirti in ogni angolo del mio mondo: una lettera nel ricordo di amori dissolti e lacrime che lasciano, ancora, il segno…

Mi sembra ancora di sentirti in ogni angolo del mio mondo. Parole di dolore.

Sono quasi tre mesi che sei sparita nel nulla, lasciando solo poche righe in un messaggio, poco dopo distrutto dalla tua volontaria sparizione in ogni angolo della mia vita: distrutte le foto, distrutta ogni forma di contatto, distrutto ogni possibile rapporto con me, sei andata via “per sempre”, citando le tue stesse parole. Tanto, il dolore è di chi rimane: chi se ne frega se chi resta muore o vive, se si perde nel pianto o se è andato avanti, se ancora soffre o se guarda altrove. Il trionfo dell’egocentrismo e della cattiveria che si fondono nel silenzio di questo tempo tinto, solamente, di queste lacrime.

Ma tanto cosa te ne importa… Tu hai già la tua strada lastricata di buone intenzioni: hai già obiettivi, percorsi da percorrere, e non hai neppure il coraggio, probabilmente, di voltarti mentre ti allontani e mi lasci distrutto, in terra, come le macerie dopo un bombardamento, con il dolore disseminato in ogni angolo della mia vita… Nonostante tutto, mi sembra ancora di vederti in casa: sento ancora che stai per arrivare, che ti aspetterò alla porta per abbracciarti. E nonostante tutto, non ho ancora tolto il tuo porta bicchiere giallo, quello che usavi sempre: nei gesti che si ripetono ogni qualvolta resto li, mi sembra ancora di voltarmi a vederti poco distante da me, che mi stai aspettando. Ma mi volto, e resta solamente la luce accesa, mentre io sono fermo a piangere in mezzo alla stanza, e le lacrime formano tanti goccioloni sul pavimento, e il mio dolore non ha pace. Lo sovrascrivo temporaneamente, faccio finta di ridere, per poi tornare a perdermi nella sofferenza di questi gesti spietati.

E ancora adesso mi ripeto, mi ripeto maledettamente e ad ogni ora del giorno, che fine abbiano fatto tutte quelle parole. Che fine abbia fatto la persona che prendeva le distanze da chi, in passato, aveva fatto la medesima, identica, cosa che hai fatto tu a me. Che fine abbia fatto la persona che ripeteva quando io fossi “tutto” per lei, la più importante emozione della mia vita. Forse dovrei rendermi conto che è stato tutto uno scherzo, tutto un gioco ai danni dei miei sentimenti: forse dovrei pensare che chi ti ama veramente non ti fa tutto questo ne te lo farà mai, forse dovrei pensare che una donna che ti ama davvero non ti tratta in questo modo, stracciando il tuo cuore senza nessuna pietà.

Ora fa solamente male. Ora ho soltanto bisogno di piangere. Avrei soltanto bisogno di vedere che ancora esisti. E non riesco a rendermi conto di quanto i miei occhi stiano assistendo allo scempio di chi non ha nessuna pietà ne rispetto per l’amore vero di una persona. Il rispetto. Già. Quel rispetto che avrebbe, quantomeno, richiesto di guardarsi negli occhi prima di andarsene via. Mi consola il fatto che io non sono certo la vita: quella, credimi, non ha davvero pietà di nessuno. E se una giustizia esiste, se davvero esiste un equilibrio più grande di noi, non può non vedere quel delirio di dolore che sto vivendo a causa delle tue scelte e della tua spietatezza.

Ed è brutto amare chi ti ha ucciso di dolore e non riuscire a farne a meno…

Scrivi un commento

SEGUIMI ORA SU INSTAGRAM: Scopri i reel, le dirette e tantissimi contenuti esclusivi! CLICCA QUI!