Per continuare a sperare e per credere che le cose possano cambiare e diventare come le pensiamo, come le immaginiamo, come le vogliamo!
Per continuare a sperare, e per credere che le cose possano, finalmente, andare esattamente come vorremmo che andassero, nel modo in cui abbiamo sperato, nel modo in cui abbiamo combattuto e voluto che le cose fossero, con fatica, con grande ed estrema pazienza, e tutto questo per continuare ad alimentare una o più speranze, verso noi stessi, verso le situazioni, verso quello che è per noi importante!
La speranza, quasi sempre, si perde quando non è alimentata, e quando, in generale, smettiamo di credere che le cose possano andare meglio di così, per sfiducia, per mancanza di perseveranza, perché vogliamo che tutto accada subito, immediatamente, senza perdere tempo, quasi magicamente: certe volte, lo so, è veramente molto difficile, e la sola cosa sensata che ti viene da fare è quella di buttare tutto all’aria, andartene via, e lasciare perdere il mondo così com’è, ma la ragione ha, quasi sempre, la meglio – e per fortuna! – e così capisci che, a conti fatti, fermarsi a riflettere conviene, così come conviene restare ad osservare, ad immaginare, a pensare, a guardare, ad osservare, a rendersi conto che, in qualche maniera, devi dare forza alla speranza di cambiamento, anche se ti sembra tutto così lontano da te, così distante, quasi così insensato, quando, invece, le cose hanno un senso ben preciso, magari non sempre visibile da subito, certo, ma chiaro agli occhi!
E allora, crediamo alla speranza, alimentandola con la voglia di crederci ancora, con la voglia di cambiare le cose, con la voglia di guardare le cose in un’ottica davvero diversa. Sta a noi rendere migliore la nostra vita, anche attraverso il piccolo seme della fiducia, e del continuare a credere in un vero cambiamento!