Perché hai voluto farmi del male? Che senso ha far volare parole così pesanti quando il contesto non lo richiede neppure? Stento a capire…
Perché hai voluto farmi del male? Mi chiedo solamente il motivo di tutto questo, soprattutto “fuori contesto” rispetto a tutto ciò che ci si racconta. Le parole volano veloci, insensate, e tu resti fermo a chiederti l’esatto motivo, specialmente se erano parole, frasi, pensieri, che andavano dette già molto tempo prima!
Spesse volte, nella mia vita, mi sono ritrovato a farmi questa domanda, e spesse volte non mi rendo conto del perché siano le persone a noi più vicine a far volare via parole così difficili, così brutte, così taglienti, magari, come dicevo, in un contesto di totale esagerazione, in cui non c’era proprio bisogno di tutto questo, ma è accaduto comunque. E onestamente, resti ancora più male se ti rendi conto che quelle frasi covavano da molto più tempo e non sono mai state dette!
La tua paranoia, la tua ansia, poi, inizia a farti fare mille domande, e, giustamente, ti domandi perché quella persona, amico, conoscente, si sia sempre tenuta dentro tutto, e per quale assurdo motivo non ti abbia detto immediatamente le cose che pensava. A quel punto, è facile immaginare che possa aver nascosto anche altro, che c’è ancora dell’altro da dire, che ci sono anche altri discorsi da affrontare senza che tu ne sappia nulla, e il cervello vola via, l’ansia aumenta, le paranoie si susseguono, e, in generale, diventa veramente un grande delirio fatto di centomila pensieri che si intorcinano. Ma quello che brucia maggiormente è quel male gratuito fatto da una persona che non ti saresti mai aspettato, e che, in generale, non dovrebbe affatto comportarsi così!
Per fortuna, posso dire che, personalmente, la vita e le esperienze mi hanno forgiato abbastanza per non sorprendermi più, ma sulle persone più deboli fa male. E non è detto che finisca così: allontanarsi è un attimo. Non dimentichiamolo mai.