Perché mi hai trattato così? E’ la domanda che, a volte, vorrei fare, vorrei chiedere, vorrei rivolgere a tante persone, anche solo per sentire la loro risposta!
Perché mi hai trattato così? Guardami in faccia e dimmelo, spiegamelo. Questo vorrei chiedere, a volte, tante volte, troppe volte, a quelle persone che mi hanno ferito senza avere alcuna pietà di me, senza avere alcun riguardo per il mio dolore, per il mio amore, per i miei sentimenti. Questo vorrei chiedere e domandare a quella gente che non ha mai avuto il coraggio di guardarmi in faccia, ma ha preferito voltarmi le spalle e andarsene via.
Perché hai voluto farmi del male? Perché mi hai trattato in questa maniera così assurda, in questo modo così insensato, facendomi del male senza renderti conto di quanto mi avresti distrutto, o forse, peggio ancora, avendone piena consapevolezza. Perché lo hai fatto? Cosa ne hai guadagnato? Cosa ne ha guadagnato, adesso, la tua vita, il tuo tempo, il tuo vivere quotidiano? Cosa è cambiato a te, che vivi ogni santo giorno in questo modo?
La gente ti fa del male e te lo fa a viso aperto, spesse volte con piena consapevolezza e sapendo di ferirti facendo leva sulle tue debolezze, che prima imparano a conoscere, e poi usano come arma contro te stesso per ferirti ancora di più. E questa cosa fa del male, fa tanto male, fa malissimo, tanto e a tale punto da neanche rendertene conto. Anzi, te ne rendi conto appieno, perché il tuo corpo vive quella sofferenza in prima persona, stando male, perdendo la calma e la serenità di un tempo. Ma più di ogni altra cosa, perdendo il sorriso. E quello è, forse, il danno più grande che possano infliggerti.
E ora dimmi: perché mi hai trattato così? Abbi il coraggio di guardarmi in faccia e dirmelo.