Presenza assente, per quanto male possa fare che non ci si rende neppure conto, che nemmeno si può immaginare con il pensiero…
Presenza assente. Avere tanto amore da dare, sentimenti, progetti belli e validi, seri, onesti per il futuro, ma la sensazione di un fantasma accanto, di qualcuno che esiste fisicamente ma non è accanto a noi, mentre il tempo e le giornate passano e si susseguono, una dopo l’altra, e tu rimani li, a vivere la tua vita come ogni giorno, come ieri, come sempre, e non rimane niente di tutto quello che volevi, che cercavi, che osservavi, che cercavi di capire e comprendere, e che adesso non fa altro che rimanere nei tuoi sogni, perché qualcosa esiste, qualcuno esiste, ma non c0p una presenza fissa accanto a te, ma solo la eco di una persona che ami, ma che riecheggia verso il vuoto, come urlare verso una montagna…
Mi rimane dentro un dolore che non riesco a descrivere, che non riesco a gettare fuori in nessuna maniera, perché è il dolore di questo silenzio che non passa, di questo strano modo di andare avanti che potrebbe essere diverso, che dovrebbe essere diverso, ma che non fa altro che susseguirsi, giorno dopo giorno, giornata dopo giornata, senza sapere davvero quello che ne rimane, che, forse, è davvero ben lontano, troppo lontano da quelle che erano le tue speranze, da quelle che erano le cose che speravi, che volevi, che vorrei ancora adesso, ma le tue parole se ne vanno verso il vuoto, esattamente come tutte quelle speranze che riponevi, e che ora sono lacrime del tuo dolore che non vede nessuno…
Resta questa nota triste, ma nessuno la vede, a nessuno sembra importare davvero: rimangono parole dette e non recepite, buttate verso l’aria, verso il cielo, e non sai cosa pensare se non sentire addosso il peso di tanto dolore…