Quel maledetto giorno

Quel maledetto giorno

Quel maledetto giorno: ricordi di un tempo passato, vecchi pensieri scritti e ora tornati, ricordi che riappaiono a far male con la loro pesante presenza…

Quel maledetto giorno: cronaca di appunti ritrovati.

Per quanto io abbia cercato di sfuggire a ciò che oggi è, sapevo e so che mi avrebbe fatto male e che mi fa malissimo: oggi sarebbe stato il “primo tempo” di una storia d’amore che, per quanto mi riguarda personalmente, sarebbe potuta durare in eterno.

Facebook fa il suo mestiere e non manca di ricordarmelo: sarei curioso di sapere se l’altra parte soffre come sto soffrendo io, ma, soprattutto, se prova ancor più dolore di quello che sto provando io, dal momento che oggi doveva essere una giornata di festa, il trionfo dell’amore che vince sopra tutto e sopra tutti, ed invece è soltanto il ricordo del male che ne è rimasto, dell’assurda cattiveria, di tante promesse vane al vento, di frasi buttate a caso e senza nessun cuore. E’ il vero trionfo del dolore: “AMOR VINCIT OMNIA”, fu scritto qualche settimana fa. “Nessuno distruggerà il nostro amore: da adesso in poi ci diremo sempre tutto per amore della coppia e del rapporto”.

Una mera accozzaglia di parole perdute, vane, al vento, che non fanno altro che accoltellarmi come tizzoni ardenti che distruggono i miei giorni e mi fanno sprofondare nel dolore più grande possibile: io quella persona la amavo veramente, la amo ancora adesso, altrimenti non ci starei male, ma più il tempo passa e più mi rendo conto di quanto inutile sia stato, visto che, di fatto, ad amare sono stato solamente io… Avrei voluto che fosse, davvero, per sempre: le promesse di dirci sempre tutto hanno, di nuovo, lasciato spazio al silenzio punitivo, che ti impedisce di capire perché ci sia questo comportamento, e quel giorno è rimasto solamente un messaggio su WhatsApp per non avere neppure il coraggio di dirsi NON TI AMO PIU guardandosi negli occhi.

In questi giorni, tanti amici mi scrivono, mi chiedo come sto, si premurano di coinvolgermi, di farmi passare del tempo lieto, o mi chiedono quando possiamo vederci per parlare e farmi sfogare. Intorno a me ho tanto affetto che mi fa, forse, comprendere e capire che qualcosa ho saputo davvero coltivare in tutti questi anni. Da più parti continuo a sentirmi dire che “tu non hai sbagliato nulla”, e chi mi è più vicino conosce la verità e sa che posso dimostrare sempre ciò che dico: così come per il mio amore, che adesso distrugge la mia salute un pezzo per volta. Eppure, vorrei vederlo con i miei occhi il grande trionfo di questo addio: vorrei vedere con i miei occhi la vita divenuta migliore da parte di certa gente che festeggia questo stupendo traguardo, così come ha festeggiato l’essere riusciti a distruggere il nostro rapporto.

La verità è una sola, ed io non mi tiro affatto indietro nel dirla: per me sarebbe stato PER SEMPRE. Ma per sempre davvero: SI, quando mi si dice che SIAMO DIVERSI, forse è proprio vero. IO NON ABBANDONO LA GENTE, ma, al contrario, PARLO SEMPRE E SONO SEMPRE CHIARO. Ma soprattutto, IO NON NUTRO MAI RANCORE VERSO NESSUNO: se qualcosa non mi va bene, anziché fare esplodere qualsiasi rapporto, mi seggo sul divano o sulla sedia, ne parlo mezz’ora, un’ora, e poi BASTA, e poi si va avanti e si torna a vivere ed amare.

SIAMO DIVERSI? DOVREI OSARE NEL DIRE “E MENOMALE”, ma non lo faccio perché sono un signore. Si, siamo diversi. Perché io SO AMARE SOLTANTO PER SEMPRE. E forse forse, anche perché, da parte mia, non manca l’ingrediente fondamentale, quello che ti permette, veramente, di vivere il rapporto ora e per sempre. LA MATURITA DI RITENERE L’ALTRO COSI IMPORTANTE DA NON PERDERLO NE ORA E NE MAI, PER NESSUN MOTIVO AL MONDO, PER NESSUNA CRETINATA AL MONDO.

Ma non posso aspettarmi niente di diverso da chi non conosce il valore VERO del cuore.

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