Se sentissi il mio dolore accanto, se solo lo sentissi, capiresti quanto male mi hai fatto e quanta sofferenza gratuita mi hai gettato addosso…
Se sentissi il mio dolore accanto capiresti quanto male mi hai fatto…
Se sentissi il mio dolore accanto, sono certo che sentiresti tutta l’onda del male che mi hai fatto, tutto l’insensato male che mi hai scaraventato addosso senza nessun risentimento, senza nemmeno pensare al cuore che hai distrutto e ai ricordi che hai lasciato diventassero pietra, oltre la primavera e l’estate. Eppure, io quel dolore lo sento, lo sento ormai ogni giorno da mesi, e mi fa male averci creduto, mi fa male aver sentito davvero quelle cose, e adesso mi fa male tutto questo. Mi fa atrocemente e maledettamente male, perché sono certo, sono sicuro che meritavo e meritavamo un finale diverso!
E così ripenso a ieri, che non è nemmeno più “ieri”, ma è ormai un passato che si è lasciato dietro tutto il dolore di questo tempo ormai ferito, fatto a pezzi da questo insensibile modo di non guardarci più: e tu, tu che hai voluto tutto questo, non riesci nemmeno a comprendere, non riesci nemmeno ad immaginare cosa significa non sentire più la tua voce, non sentire più le parole che ti dicevo. E vorrei odiare tutto questo, e vorrei urlare di rabbia, ma non ci riesco, e fa ancora più male: hai trattato me come fossi un giocattolo, una bambola, un peluche, un paio di scarpe vecchie da buttare via, e non ti sei resa conto nemmeno di quanto male mi hai fatto, ma, semplicemente, hai voltato le spalle con grande serenità, come se neppure fossi stata tu a frantumare questo tempo insieme, e senza nessuna remora hai deciso per due.
Vorrei poter credere che è tutto un incubo da cui ci si sveglierà, ma ogni santa mattina le giornate continuano, il tempo va avanti e prosegue, e il peso di una scelta si schiaccia su due persone, di cui soltanto una soffre, di cui soltanto una sente veramente il peso. E non dirmi che non è così, perché “chi ci tiene ti tiene”, e non ci sono scuse di nessun tipo ne parole da stare a cercare.
Fa male rendersi conto che per te non sono stato niente, men che meno alla fine, quando hai lasciato il nulla, questo nulla, così facilmente, alle tue spalle. Questo nulla era il mio cuore che t’amava, ed è un nulla che, davvero, era tutto.