C’è gente che vive la vita in maniera più “sanguigna” e reale rispetto a tante altre persone: sto parlando di chi sente su di se il peso delle giornate e del tempo…
Ci sono persone che, per temperamento, per struttura di personalità, per psiche, sentono su di se il peso delle giornate e del tempo che corre, molto di più rispetto a coloro che vivono, okay, ma senza sentire realmente cosa si prova e cosa si sente in ogni singola sfaccettatura del tempo che avanza.
Può sembrare un argomento ostico, o, paradossalmente, stupido e senza alcun fondamento, ma basta riflettere, basta ragionare, per scoprire che non è davvero tutto senza un briciolo di reale verità: voglio dire, capita spesso di sentire su di noi tutto il peso delle giornate, attraverso un banale mal di testa, o, peggio ancora, con tensione, crampi, torcicollo, spossatezza, esaurimento, ansia, e chi più ne ha più ne metta e ne aggiunga…
Ebbene, penso che coloro che vivono la vita “sentendo”, letteralmente, la pesantezza su di se, vivono con un “potenziale” maggiore la realtà, come se si vedesse un film in 4K, una sorta di “realtà aumentata” – di cui si farebbe volentieri a meno, intendiamoci! – che non solo ci fa vivere le giornate in tutte le sue emozioni, belle e brutte, in tutte le sue ansie, in tutte le sue gioie e le sue meraviglie, ma ci permette anche di sentire, fisicamente, la “somatizzazione” di quelle emozioni provandole, materialmente, sul nostro corpo.
Certo, come dicevo poc’anzi, si farebbe, talvolta, volentieri a meno di questa particolare “realtà aumentata”, ma, probabilmente, con il tempo ho imparato a cercare di vedere sempre un lato positivo in tutto, anche laddove non pare essercene alcuno, e trovo davvero curioso il poter “sentire” le giornate direttamente su di noi, anche se – ne sono certo – il corpo (e la mente) non sono decisamente dello stesso avviso!