Serenamente cercando di pensare ad un miglior futuro, consapevole del fatto che possiamo fare ben poco tranne che goderci quel che verrà!
Serenamente cercando di pensare ad un miglior futuro: in fondo, possiamo fare relativamente poco, e proprio per questo dobbiamo fare bene almeno quel poco, ma tutto il resto, in fondo, è ben lontano da noi, da dinamiche che non solo non possiamo cambiare, ma non possiamo nemmeno gestire o conoscere, e proprio per questo, in buona sostanza, altro non c’è da far se non vivere pensando ad un miglior futuro, ad una migliore e maggiore consapevolezza di quello che potrà essere domani la nostra vita, con le nostre speranze, con i nostri desideri, con il nostro bisogno di pensare a giornate e tempistiche diverse, a tempi diversi per raccontare quello che eravamo e quel che siamo diventati, per capire se davvero siamo riusciti nel nostro intento, o se, al contrario, c’è ancora da lavorare!
Insomma: godiamoci questo tempo, e, per quanto possa essere possibile, cerchiamo sempre di coltivare un sano ottimismo, mai irrealista od utopico, ci mancherebbe, ma quantomeno “speranzoso” verso il tempo migliore che desideriamo per noi stessi, verso quel tempo che, a tutti i costi, cerchiamo di rendere consapevolmente diverso, consapevolmente e particolarmente gradevole per noi e la nostra vita, per i sogni che dobbiamo ancora far crescere e coltivare, per i nostri traguardi, per il tempo che abbiamo ancora davanti e che, lo ripeto ancora, dobbiamo investire e coltivare nella migliore maniera possibile, senza mai perderlo appresso ad inutili storie o perdite di tempo, appresso a gente improduttiva fatta di pensieri ed azioni improduttive che, in qualche maniera, possano allontanarci dal nostro obiettivo di rendere diverso e migliore il tempo che verrà!
Insomma: mettiamoci calmi e sereni. Attendiamo a braccia aperte ciò che verrà, e, intanto, godiamoci questo vivere!