Sono grato a me stesso per aver deciso di non arrendermi: nonostante tante difficoltà, ho preso la decisione di andare avanti e credere in me!
Sono grato a me stesso per aver deciso di non arrendermi. Ed è una bellissima soddisfazione!
In questi giorni sto avendo tante belle dimostrazioni di affetto da parte della gente, da parte di tante persone che credono in me e nel mio lavoro, e questo mi ricorda quanto io sia grato a me stesso per aver deciso di non arrendermi, nonostante tutto, nonostante tutti. E posso dire di aver, davvero, dovuto superare momenti complicati, in cui il silenzio sembrava volermi quasi distruggere, in cui non sapevo, in cui non capivo, in cui non riuscivo a superare quella sofferenza che – lo ammetto – certe volte sembra ancora volersi interfacciare con me, soprattutto la notte, quando guardo il soffitto e penso a tutto quello che è stato, quello che è, quello che sarà.
In certi momenti sento forte la sofferenza di un vuoto accanto, ma ripenso a tutto quello che è stato e che ho passato, e cerco di farmi forza una volta di più, e la speranza, la spinta, la trovo da questi bei risultati che osservo, e mi rendo conto che è tutto nato da una mia idea, dal mio sforzo, dal coraggio di rischiare, di buttarsi, dalla necessità di dover reagire e sovrascrivere, in qualche maniera, tutto quel dolore e quel male che sentivo dentro. Ho deciso di non arrendermi, e non è semplice ogni giorno che passa, e non è neanche così immediato o logico: non è facile superare momenti di profondo scoramento, ma lo faccio – in qualche maniera – sperando in quello che faccio, e rendendomi conto che ciò che realizzo è apprezzato, è ben voluto, e ci sono tante persone che credono in me, tante persone che credono, davvero, nelle cose che faccio e realizzo, e tutto questo non può essere un caso, non può essere una mera coincidenza!
So che non è semplice ma so di avere le competenze per fare davvero tanto: questo, chiaramente, non cancella il dolore subito, ne quello che sento in certi momenti di vuoto, ne quello che sentirò ancora e per chissà quanto tempo, perché la vera condanna di chi ha amato veramente è quella di un cuore grande, troppo grande, che spesse volte ti fa male e ti chiede solo di essere ascoltato.
Ma ho imparato non soltanto ad ascoltare quei momenti di dolore, ma anche ad accettare ciò che sono, come sono, e questo mi ha dato la forza di rendermi conto che vado bene così, che va bene così, che posso crederci, che devo crederci. So per certo che quei momenti di vuoto e tristezza esistono, sono reali, capitano e capiteranno, perché certe mancanze non le cancelli con un colpo di spugna, e fanno male più di dieci coltellate tutte insieme, ma li accolgo, mi fanno compagnia, fanno da cornice e sottofondo ai miei momenti, e credo mi diano la spinta per fare sempre di più e sempre meglio, per dare ancora più di quello che ho dato fino a questo momento. Ed in fondo, è proprio grazie a quel grande cuore che tanto mi fa soffrire se, oggi, sono così ben voluto dalle persone, e c’è tanta gente che crede in me, che mi spinge a non arrendermi, una volta di più.
E chi non mi ha capito, chi ha preferito abbandonarmi, chi ha preferito scappare via da tutto quello che avevo, che ho, che avrei potuto dare, è stato cieco a tutto questo: riparto dalla consapevolezza che ho tanto bene e tanta stima intorno a me. E tutto questo lo devo solo a me stesso. Ed è meraviglioso rendersene conto!